La Nuova Sardegna

Cala Francese, piccolo gioiello del Sulcis

Cala Francese, piccolo gioiello del Sulcis

08 agosto 2014
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SANT’ANNA ARRESI. Le spiagge più rinomate della costa meridionale del Sulcis sono quelle di porto Pino, in territorio di Sant’Anna Arresi, ma nei dintorni ce ne sono altre che possono essere raggiunte con piccole escursioni. Tra queste Cala Francese, o dei Francesi, meno comoda, ma molto suggestiva. Lunga poco più di cento metri, è delimitata ai lati e in parte anche sul retro da rocce e scogli, che i bagnanti comunque non trascurano di praticare. La sabbia, grigio chiara, ha qualche sfumatura rossa per la presenza di frammenti di organismi marini; l’acqua è trasparente, tendente al celeste chiaro; il fondale è adatto sia ai bambini che alle persone poco esperte. Dietro all’arenile ha inizio una folta vegetazione mista di macchia mediterranea e di pini, dalla quale emergono alcune case utilizzate dai villeggianti: fanno capo all’insediamento sparso detto Porto Pineddu. Cala Francese ha l’aria della spiaggia esclusiva e riservata, e dispone quindi di pochi servizi: oltre all’area per la sosta soltanto il vicino chiosco estivo.

La grande mappa delle spiagge della Sardegna 

Per raggiungerla bisogna lasciare la statale 195 all’altezza di Sant’Anna e dirigersi verso il mare lungo il rettifilo di sei chilometri che corre prima tra terreni in parte abitati e coltivati, poi tra due vasti stagni costieri. Si arriva così a Porto Pino, ampio insediamento balneare tra gli alberi. In fondo alla strada principale si trova a destra la deviazione che conduce alle spiagge del versante settentrionale. Si avanza per quasi un chilometro e mezzo, parte su asfalto parte su fondo sabbioso, fino a raggiungere un’area di sosta circolare, sulla quale si affaccia il chiosco. Da qui un sentiero lastricato, procedendo prima tra i giardini di alcune ville e poi tra la vegetazione a macchia, conduce verso una scogliera: la spiaggia si apre sulla sinistra.

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