Il mare cristallino del Pevero tra i simboli della Costa Smeralda
di Salvatore Tola
09 agosto 2014
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PORTO CERVO. In un giro lungo la Costa Smeralda si deve per forza toccare la piccola “capitale”, Porto Cervo. Ma per chi arriva da sud, da Olbia, la strada sfiora le due spiagge del Pevero, dove la sosta è ugualmente d’obbligo. Note come Piccolo e Grande Pevero, si aprono al fondo di una profonda insenatura, il golfo Pero: sulla sinistra la linea di costa, tutta granitica, si allunga, lasciando spazio di tanto in tanto a qualche altra insenatura, fino alla punta di Lu Tamburu; sulla destra si estende meno, ma ha come una continuazione nelle isole di Li Nibani, grandi scogli che rosseggiano al largo. Sul retro si levano alcune dune, poi ha subito inizio la vegetazione.
La grande mappa delle spiagge della Sardegna
Le spiagge, entrambe ad arco e separate da una lingua di roccia, hanno sabbia chiara sottile e profonda; l’acqua, trasparente, ha le tonalità dell’azzurro e del verde, e la superficie, in questa posizione così riparata, è raggiunta raramente dalle onde; il fondale è sabbioso e digrada lentamente. Molto frequentate, le due spiagge sono dotate di servizi, dal parcheggio al bar al ristorante, dal noleggio di ombrelloni e barche all’accesso facilitato per i portatori di handicap. Sono entrambe facilmente raggiungibili quando si segue la strada che proviene da sud, attraverso Portisco. Al villaggio di Abbiadori ci si immette sulla provinciale che proviene da Arzachena e dopo due chilometri, attraversata un’ampia vallata verde, si trova a destra la deviazione che si inoltra tra ville nascoste da giardini di oleandri e mimose. Si arriva così al parcheggio: da qui inizia la breve passeggiata, compreso un rustico ponte su un piccolo corso d’acqua, che porta al Piccolo Pevero; continuando poi sulla destra si raggiunge, oltre una fila di alberi, la spiaggia maggiore, che ha sul retro uno stagno e, subito dopo, come inizia la collina, i campi del Pevero Golf Club.
