La Nuova Sardegna

La penisola di Capo Coda Cavallo: sabbia bianca, panorami mozzafiato

di Salvatore Tola
La penisola di Capo Coda Cavallo: sabbia bianca, panorami mozzafiato

13 agosto 2014
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SAN TEODORO. Quando dall’Orientale sarda si imbocca la deviazione per capo Coda Cavallo, con l’intenzione di fare un bagno, si può scegliere tra una mezza dozzina di spiagge, una più bella dell’altra. La più ben segnalata è quella che si trova alla fine del percorso: a ogni bivio nitidi cartelli gialli la indicano come “spiaggia di capo Coda Cavallo”. Si trova infatti nella parte interna della penisola finale, che per la forma sottile e arcuata fa pensare appunto alla coda di un cavallo. Lunga ben 700 metri ma non molto estesa in larghezza, ha sabbia sottile e soffice, di colore chiaro; l’acqua, raramente mossa dalle onde per la posizione riparata, è limpidissima e conosce le diverse tonalità dell’azzurro; il fondale è sabbioso e si fa profondo molto gradatamente. Subito dietro l’arenile ha inizio il manto della macchia mediterranea. Spettacolare la vista in tutte le direzioni: a breve distanza si leva dal mare la piccola isola Proratora, mentre lo sfondo è chiuso dalle masse imponenti di Molara e soprattutto di Tavolara. Se poi si sale sulla collina sul retro si può seguire l’andamento del litorale verso sud, fino alle spiagge e le zone umide di San Teodoro. L’arenile, frequentato durante la stagione, oltre che del parcheggio dispone di bar e ristorante, di noleggio di ombrelloni e di barche. Il percorso di avvicinamento ha inizio, si diceva, dalla vecchia 125 Orientale sarda: dieci chilometri a nord di San Teodoro e sei a sud di Porto San Paolo si trova la deviazione – segnalata – per capo Coda Cavallo. Si procede affidandosi alla segnaletica, ben curata, su una comoda strada asfaltata, tra distese di macchia mediterranea e ciuffi di alberi che nascondono i numerosi villaggi turistici.

La grande mappa delle spiagge della Sardegna

Dopo quattro chilometri ci si immette in una pista a fondo naturale che, inoltrandosi tra i pini, inizia la discesa verso la costa, offrendo ben presto la vista sul magnifico panorama. Dopo un altro chilometro abbondante si raggiunge il parcheggio.

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