Porto Paglia, la bellezza selvaggia della costa nel golfo di Gonnesa
di Salvatore Tola
18 agosto 2014
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GONNESA. Tra le coste alte dell’Iglesiente trova spazio una spiaggia grande e accogliente: situata in territorio di Gonnesa, all’interno del golfo omonimo, è detta anche Marina di Gonnesa ma i frequentatori ne distinguono le parti: quella più meridionale è conosciuta come Porto Paglia perché questo era il nome della tonnara che era stata costruita nel Settecento sul colle che la domina. Lungo circa mezzo chilometro l’arenile è di sabbia grigia chiara con sfumature dorate; il fondale è sabbioso in un primo tratto, poi subito profondo con ciottoli e scogli; le acque sono azzurre tendenti al verde, solitamente limpide ma spesso percorse da onde e da correnti perché il golfo si apre senza protezioni verso il mare aperto.
La grande mappa delle spiagge della Sardegna
Allungando la vista verso nord si possono individuare gli altri settori della spiaggia: Sa Punta ’e S’Arena, Plag’’e Mesu e Funtanamare. A sinistra l’arenile termina con una distesa di scogli, sui quali si distingue una costruzione: è la chiesetta che era stata costruita a uso dei tonnarotti. Se la si raggiunge, con una breve camminata sulle rocce, si potranno vedere anche i resti di una delle torri costruite in epoca spagnola per la salvaguardia delle coste. Al di sopra si leva la modesta collina dove si trova il grande complesso della tonnara, ristrutturato e trasformato in una residenza turistico-balneare. Oltre che di parcheggio la spiaggia dispone di un posto di ristoro; le sue acque sono apprezzate per gli sport subacquei e la pratica del windsurf. Per raggiungerla si deve imboccare dalla statale 126, poco a sud di Gonnesa, la strada per Portoscuso. Dopo due chilometri si trova, a destra, una deviazione ben segnalata. Si procede tra colline brulle e si inizia ben preso la discesa che porta verso il mare offrendo ampie vedute panoramiche. Sono ancora un paio di chilometri e si arriva al parcheggio,al fianco della ex tonnara.
