La Nuova Sardegna

Da Bosa a Cumpultitu Itinerario imperdibile

di Alessandro Farina
Da Bosa a Cumpultitu Itinerario imperdibile

Il grande arenile cittadino offre tutte le comodità A nord calette considerate tra le più belle della Sardegna

24 agosto 2014
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BOSA. Protetta dai venti di Maestrale e Libeccio dall’isola Rossa la spiaggia di Bosa Marina, una mezzaluna di sabbia color oro dalle rinomate qualità terapeutiche per la forte presenza di ferro e silice, si distende a mezzaluna dal margine del muraglione Caduti di Cefalonia a nord fino alle rocce di Pedras Nieddas. Poco più di un chilometro di spiaggia, ampio per profondità, dove da tempo numerosi operatori garantiscono vari servizi, utilizzati dalle migliaia di bagnanti che d’estate ogni giorno frequentano l’arenile.

Sulla spiaggia, prevalentemente libera, da tempo è possibile affittare sdraio, ombrellone e lettino nelle zone in concessione agli stabilimenti balneari o alberghi. Fin dagli anni settanta, inoltre, è attiva una scuola di Wind Surf ed è possibile affittare canoe o pattini per una piccola escursione nella baia, oppure partecipare ai corsi di vela del locale Circolo Velico Bosa. Dalla spiaggia si ammira lo skyline della torre aragonese dell’isola Rossa e del più moderno faro (oggi dismesso) che fanno ormai un inseparabile tutt’uno panoramico. Nella zona tra Su Pinnellu e Pedras Nieddas il fondale sabbioso è solitamente molto basso e meta – in condizioni meteo marine di calma – per il bagno dei più piccoli e inesperti. A bordo spiaggia, sul viale Mediterraneo, si affacciano diverse strutture dell’accoglienza, della ristorazione, bar, alcuni dotati anche di giochi per il tempo libero dei bambini. Vicino all’arenile, nella zona del Triangolo, sul Lungomare e di fronte a Pedras Nieddas, sono presenti numerosi stalli per il parcheggio (a pagamento) dei veicoli. Sul litorale verso Turas è possibile fermarsi in diverse calette, accessibili dalla strada, o nella omonima e più grande spiaggia che si affaccia sul mare aperto.

Vero paradiso per la pesca da terra, la spiaggia diventa paradiso notturno per il surfcasting. E facile vedere anche d’inverno pescatori con attrezzature adatte, lunghe canne da lancio e abiti pesanti tentare la cattura di qualche grossa preda. Le più ambite della zona sono la spigola, il dentice e il sarago. Molto più diffusa durante la bella stagione la pesca da fondo lungo e la scogliera. Piccoli pescatori in erba si cimentano con le prime esche, per mostrare orgogliosi le loro catture: la sarraina, le colorate donzelle e qualche occhiata.

Per chi vuole fare qualche chilometro in più la bellissima Costa del Grifone offre splendide calette, come la bellissima Cumpoltitu, annoverata tra le venti più belle spiagge italiane nel contest di Lega Ambiente.

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