La Nuova Sardegna

Soldi pubblici e sprechi, la black list delle società sarde

di Alessandro Pirina
Soldi pubblici e sprechi, la black list delle società sarde

Lo studio della “task force” di Cottarelli: tra le peggiori d’Italia nel 2012 c’è Tecnocasic (Cagliari). Male anche la Sogeaal di Alghero, Abbanoa, la Bonifiche sarde e il Consorzio industriale di Sassari

01 settembre 2014
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SASSARI La Tecnocasic si occupa di erogare i servizi idrico-ambientali nell'area industriale di Cagliari. A beneficiarne sono una trentina di comuni dell'hinterland del capoluogo, ma i risultati non sono quelli sperati. Anzi. La società per azioni controllata dal consorzio industriale di Cagliari nel 2012 ha registrato perdite per 4 milioni e 638mila, pari a un meno 454 per cento. Peggio in Italia tra le società partecipate hanno fatto solo la Gestione agroalimentare molisana di Campobasso, meno 691 per cento, e la Società per la trasformazione del territorio di Parma, meno 488.

I dati sulle partecipate sono il frutto dello studio di Carlo Cottarelli, il commissario straordinario alla spending review. Mister Forbici, come è stato ribattezzato l'economista, è stato chiamato dal governo Letta, e poi confermato da Matteo Renzi, a tagliare la spesa pubblica. E uno dei campi in cui si registrano i maggiori sprechi è proprio quelle partecipate.

Lo studio di Cottarelli. Sulle 5.264 finite sotto la lente di ingrandimento di Cottarelli ben 1.424, una su quattro, sono in rosso, mentre 1.075 non hanno ancora pubblicato i bilanci del 2012 e 143 hanno un capitale pari a zero, quindi sono inattive. Solo 1.132 hanno invece una redditività elevata, con un segno più in doppia cifra, oltre il 10 per cento. Ovviamente allo studio della task force messa su da Cottarelli non è sfuggita la Sardegna. Oltre un milione di euro.

Nell'isola la Tecnocasic di Cagliari guida la classifica delle peggiori performance. Tra le partecipate con oltre un milione di euro di patrimonio segue la Sogeaal, la società che gestisce l'aeroporto di Alghero, che ha registrato perdite per oltre due milioni, pari a meno 61 per cento. Bilancio in rosso in doppia cifra anche per la Società ippica di Cagliari (meno 16 per cento), per Abbanoa, che nel 2012 è andata sotto di oltre 14 milioni, pari a meno 15 per cento, e per Janna Scrl, che si occupa della gestione della rete telematica con fibre ottiche tra la Sardegna e la penisola (meno 10 per cento).

Performance positive. Rovesciando la classifica la società più virtuosa è il Consorzio del parco del Molentargius, che vanta una performance da più 53 per cento. A seguire il porto industriale di Cagliari (più 44,7), la Sardegna It srl (più 30), la Sogaer, che guida l'aeroporto di Cagliari (più 29), e la Sinergest, la società che gestisce la stazione marittima di Olbia (più 19). Maglia nera. Tra le società con un patrimonio che oscilla tra i 100mila euro e il milione, la maglia nera isolana - nonchè settima a livello nazionale - la indossa la Bonifiche sarde di Arborea, con perdite pari a un milione e 750mila euro, in termini percentuali meno 397. Seguono il Consorzio industriale Predda Niedda di Sassari (quasi un milione e 300mila euro di perdite, pari a meno 142 per cento) e la Spo srl della provincia di Oristano (meno 80 per cento). Numeri negativi anche per l’olbiese Gallura sviluppo (meno 49 per cento), il Laboratorio chimico merceologico di Elmas (meno 45), il Consorzio per le biologie avanzate Biosistema di Sassari (meno 22) e il Centro di competenza regionale Ict della Sardegna (meno 18).

Segno più per i parcheggi. Dall'altra parte della classifica guida la Parkar srl, che con la gestione dei parcheggi di Cagliari guadagna un più 41 per cento. Buone anche le performance di I&G Gallura (più 35), di Oristano servizi comunali (più 26), della società di sicurezza aeroportuale di Elmas Sogaer security (più 23), del consorzio Ausi del Sulcis Iglesiente (più 16) e del FlossLab dell'università di Cagliari (più 10).

Tra 10mila e 100mila euro. La Forgea International di Cagliari guida la classifica negativa isolana tra le società con un patrimonio tra 10mila euro e 100mila: il centro di formazione nel settore geominerario si attesta a meno 68 per cento. A seguire i servizi portuali delle Marine oristanesi (meno 56 per cento), il Consorzio turistico Costa Sud di Cagliari (meno 54), il Centro di competenza tecnologica su analisi e prevenzione del rischio ambientale (meno 43), la Innovative Materials di Sestu (anch'essa meno 43), la Eco research di Cagliari (meno 27), il Consorzio Cybersar di Cagliari (meno 16) e il Consorzio del porto di Alghero (meno 13).

Exploit in Anglona. In positivo invece l'Agenzia per lo sviluppo dell'Anglona, con sede a Perfugas, che vanta un più 53 per cento, seguita dal Consorzio Uno di Oristano (più 34), la società consortile del compendio ittico di Villaputzu (più 23) e la Respect srl di Cagliari (più 15). Tra le società più piccole, con meno di 10mila euro di patrimonio, va male il Cocis, il circuito dello spettacolo in Sardegna, a quota meno 119 per cento. Al contrario ottima performance per il Catais, il consorzio di tutela e assistenza dell'area industriale di Selargius. Profondo rosso a Macomer. Tra le partecipate con un patrimonio nullo o negativo il Consorzio della zona industriale di Macomer si trova al sesto posto a livello nazionale, con un rosso di oltre 5 milioni di euro. Male anche la Romangia servizi srl di Sorso (meno 431mila euro) e l'associazione Enti locali per lo spettacolo di Cagliari (meno 28mila). ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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