La Nuova Sardegna

Alte falesie e litorale azzurro: Funtanamare, tra tonnare e miniere

di Salvatore Tola
Alte falesie e litorale azzurro: Funtanamare, tra tonnare e miniere

06 settembre 2014
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GONNESA. Le coste del Fluminese e dell’Iglesiente sono per la maggior parte alte e scoscese, tanto che vantano, tra Buggerru e la borgata di Masua, una delle falesie più spettacolari dell’isola. Subito a sud si apre tuttavia un tratto di litorale basso dove si stende la spiaggia maggiore della regione, Funtanamare: appartiene al comune di Gonnesa ma è molto frequentata dagli iglesienti. Più propriamente, Funtanamare è soltanto la parte più settentrionale dell’arenile, che al centro prende il nome di Plag’e Mesu (“di mezzo”, appunto) e continuando verso sud di Punta ’e s’Arena e di Porto Paglia. Lunga circa mezzo chilometro, ha sabbia grossa ma profonda, di colore grigio chiaro; il fondale sabbioso, che si approfondisce rapidamente oltre la riva; l’acqua limpida di colore azzurro che, a contatto col mare aperto, si increspa e si agita facilmente.

La grande mappa delle spiagge della Sardegna

Nella parte settentrionale si notano le strutture del porto usato un tempo per l’imbarco dei minerali; la vista continua poi lungo le pareti rocciose di Masua e Nebida, sino a distinguere l’isolotto Pan di Zucchero, che sta davanti; verso meridione le altre spiagge terminano con l’altura sulla quale si trova la tonnara di Porto Paglia, trasformata oggi in residenza turistica. Mentre davanti si stende il mare aperto, sul retro la spiaggia ha un’ampia area verde, costituita in parte da arbusti e macchie in parte da pineta. Molto frequentata, Funtanamare è dotata dei servizi essenziali, dai parcheggi al bar, dal ristorante all’accesso agevolato per i portatori di handicap. La spiaggia è servita anche dalla strada provinciale 83 che andando da Buggerru a Gonnesa le passa vicino. Chi arriva da nord la trova adiacente al percorso alla fine della discesa dopo Nebida. Chi invece percorre a sud la statale 126 Carbonia-Iglesias la deve lasciare, sempre per prendere l’83, al grande svincolo nei pressi di Gonnesa, e continuare per tre chilometri.

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