La Nuova Sardegna

Arru: ingiustificato l’allarme sui vaccini contro l’influenza

Arru: ingiustificato l’allarme sui vaccini contro l’influenza

«Solo una correlazione temporale con il decesso di Iglesias I controlli sono a tappeto e non c’è motivo di avere paura»

03 dicembre 2014
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CAGLIARI. «L'allarmismo sui vaccini antinfluenzali, che in certi casi sta sfociando in vere e proprie forme di psicosi, è assolutamente ingiustificato perché privo di fondatezza scientifica: i dati dimostrano che le vittime, percentuale infinitesimale rispetto al numero di chi si sottopone a vaccinazione, sono tutte persone di età avanzata e con numerose patologie concomitanti»: l'assessore regionale alla Salute, Luigi Arru, rassicura i sardi dopo le notizie sul caso di un’anziana donna morta a Carbonia.

Caso che lo stesso assessore – spiega – aveva citato lunedì durante un appuntamento publico a Sassari «come paradosso». «L'attenzione è ovviamente altissima, i controlli sono capillari, ma non c'è alcun motivo per non vaccinarsi o per diffondere terrore. A Sassari ho detto proprio questo: che il decesso della signora 88enne sarebbe stato sicuramente attribuita al vaccino».

Dalla Asl di Carbonia, infatti, arriva la conferma che il decesso è «solo temporalmente correlato». L'Aifa, infatti, in questa fase accerta solo la concordanza temporale sospetta per eventi cardiovascolari nelle prime 24 ore dalla somministrazione in pazienti ultraottantenni affetti da numerose patologie e sottoposti a più trattamenti medici.

«Il Fluad – ribadisce l'assessore Arru – è tuttavia espressamente indicato in questa popolazione di pazienti. Invito davvero i cittadini sardi a stare tranquilli. I controlli sono a tappeto, la situazione è sotto controllo e non c'è alcun motivo per avere paura del vaccino. L'influenza non è un “malanno di stagione”, ma una malattia infettiva seria che può avere complicanze gravi, specie per i soggetti a rischio. Ogni anno si registrano infatti circa 8mila decessi per complicanze cardiovascolari riconducibili all'influenza, dovuti in parte ai livelli insufficienti di copertura vaccinale registrati nel nostro Paese, specie negli anziani. L'Agenzia del farmaco continua a vigilare in tempo reale sull'evoluzione della situazione, anche in contatto con l'Ema – conclude l'esponente della giunta Pigliaru – e provvederà a comunicare tempestivamente eventuali aggiornamenti garantendone la massima diffusione».

Arru ha diffuso anche alcuni dati: dopo il divieto di utilizzo dei lotti 143301 e 142701 del vaccino Fluad successivo alla segnalazione di tre decessi avvenuti tra il 7 e il 18 novembre, sabato scorso sono state inserite altre otto segnalazioni (decessi avvenuti tra il 15 e il 28 novembre) di cui l'Agenzia ha chiesto una dettagliata relazione clinica. Il totale dei casi segnalati tramite la Rete Nazionale di Farmacosorveglianza (Rnf) è di 12. Una prima analisi di queste segnalazioni consente – sottolinea l’assessore alla Salute – di trarre alcune conclusioni preliminari: in otto casi (67%) si tratta di persone di età uguale o superiore agli 80 anni; sette casi sono di genere femminile e 5 maschile; in otto casi il decesso è avvenuto nelle prime 24 ore e per cause cardiovascolari; le segnalazioni riguardano sette Regioni: Sicilia(2); Molise (1); Puglia (2); Toscana (2); Emilia Romagna (2); Lombardia (2); Lazio (1) e tutte sono pervenute tramite la Rnf con un range temporale da immediato (stesso giorno del decesso) a 13 giorni dopo.

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