La Nuova Sardegna

Lingua blu, trovati 100mila vaccini

Lingua blu, trovati 100mila vaccini

Dopo le proteste a Sassari e Oristano dosi dirottate da Nuoro. Arru: tutto risolto

04 giugno 2015
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CAGLIARI. Mancano i vaccini e subisce un rallentamento la campagna contro la Lingua blu. In Sardegna il problema riguarda buona parte del patrimonio zootecnico, visto che alle pecore interessate inizialmente si sono aggiunti i bovini. Ma qualcosa si è già mosso e le carenze sembrano in fase di superamento. Così almeno assicura l’assessore alla Sanità, Luigi Arru.

Le difficoltà maggiori sono state segnalate nelle Asl di Sassari e Oristano, dove le dosi sono terminate da fine maggio. In particolare Sassari avrebbe raggiunto le 600mila vaccinazioni, ma ne mancherebbero altre 200mila. Mentre Oristano sarebbe intorno alle 400mila e in deficit soprattutto le future vaccinazioni destinati ai capi bovini, quasi 60mila. I ritardi rischiavano di far slittare la conclusione delle operazioni, previste entro il mese. La mancanza di dosi e il rallentamento nelle somministrazioni preoccupavano perché giunti nel periodo più delicato, alla vigilia della stagione estiva quando maggiori sono le probabilità di diffusione del virus. Da qui anche la possibilità evidenziata in mattinata dagli operatori perché si valutasse una soluzione d’emergenza: l’impiego di parte delle dosi di vaccino in dotazione all’Asl di Nuoro, quasi 600mila, che potrebbero essere dirottate in altri territori dell’isola e successivamente ripristinate.

Ma in serata sull’intera questione è intervenuto con una serie di rassicurazioni l’assessore alla Sanità. «L’arrivo dei vaccini è previsto per la fine di giugno: dunque siamo dentro i tempi per la campagna che deve essere portata a termine entro il 31 agosto», ha detto Luigi Arru, spiegando le misure adottate in attesa delle nuove dosi per gli animali a rischio. «Abbiamo dato disposizione all’Asl di Nuoro di fornire 100mila dosi a quelle di Oristano, Sassari e Olbia che in questo momento sono quelle che ne hanno maggiore necessità», ha chiarito l’amministratore, raccogliendo così l’invito degli specialisti sul campo.

Intanto la campagna d’interventi sugli ovini e sui bovini prosegue. «Sono stati fatti circa 2 milioni d’interventi sui soli ovini – ha tenuto ancora a chiarire in proposito l’assessore regionale – E circa 40mila sono già stati completati sui bovini. Questo ha permesso di assicurare, alla data di oggi, una copertura delle vaccinazioni del 65%».

L’esponente della giunta Pigliaru ha ricordato, inoltre, che i capi vaccinati lo scorso anno necessitano di una sola inoculazione. «Prevediamo dunque – ha concluso sul punto Luigi Arru – per la data di chiusura della campagna, la copertura con i vaccini dell’80% dei capi ovini».

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