La Nuova Sardegna

Olbia calcio all’emiro, accordo avanti piano

di Dario Budroni
Olbia calcio all’emiro, accordo avanti piano

Nessuna conferma ufficiale di un interesse per la squadra, ma il presidente Scanu resta fiducioso

06 giugno 2015
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OLBIA. La trattativa va avanti. Qatar e Olbia calcio continuano a incrociare i loro sguardi. L’ultima volta ieri verso l’ora di pranzo. Al momento non ci sono né firme né accordi ufficiali, ma potrebbe essere una questione di giorni. Lucio Rispo, il responsabile della Qatar foundation endowment, è comunque bravissimo nel correre sul filo dell’equilibrio. Subito dopo l’incontro con la stampa voluto per parlare del Mater Olbia, ha preferito non sbilanciarsi troppo sull’argomento. «A oggi non abbiamo firmato nessun accordo con l’Olbia calcio – dice ermetico Rispo, che poi aggiunge –. Siamo interessati a supportare le aziende del territorio. L’Olbia? È una bella espressione, soprattutto per il lavoro che svolge con i ragazzi». Niente di più. Ma subito dopo il manager della Qatar foundation ha comunque incontrato Pino Scanu, il presidente dell’Olbia calcio. I due hanno ripreso il discorso e parlato ancora dell’interessamento del Qatar alla società simbolo della città. L’ultimo incontro di una serie cominciata già da tempo. «È stata riconfermata la volontà di sposare la causa dell’Olbia – ha spiegato Pino Scanu –. Contiamo di poter definire i nostri accordi verbali nel giro di pochi giorni». Impossibile però scoprire la formula tramite la quale il Qatar inserirebbe la società bianca nella sua orbita e nei suoi interessi. Sempre due gli scenari possibili: mega sponsorizzazione o acquisto attraverso qualche società legata alla Qatar foundation o a qualche altro braccio qatariota. «Questo proprio non possiamo saperlo, ne parleremo nei prossimi giorni» dice Scanu. Insomma, toccherà aspettare ancora.

Intanto Lucio Rispo oggi volerà a Doha, la capitale del Qatar, poi tornerà presto in Gallura. E nel frattempo l’Olbia calcio continuerà a sperare. Perché una cosa è certa: il suo futuro dipenderà sicuramente da questa possibile e clamorosa svolta. In caso di un accordo tempestivo, per esempio, la società presenterà subito la domanda di ripescaggio in Lega Pro. Olbia calcio a parte, anche se i discorsi potrebbero un giorno intrecciarsi tra loro, è confermato l’interesse della Qatar foundation alla creazione di un mega centro dedicato alla riabilitazione e alla medicina sportiva, proprio nell’ambito dei progetti del Mater Olbia. Una struttura che sorgerà sul monte Tabor e che ospiterà squadre come il Paris Saint Germain, di proprietà della Qatar investment authority. «Ma anche club italiani» aggiunge Lucio Rispo.

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