Lettera con proiettile contro la giunta
di Luciano Onnis
Guspini. La missiva con un calibro 9 era indirizzata al sindaco che oggi si insedierà
09 giugno 2015
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GUSPINI. Lettera minatoria con proiettile calibro 9 per pistola dentro un pacchetto regalo destinato all’amministrazione comunale di Guspini appena eletta e neppure ancora insediata. È stato trovato ieri mattina alle 7,30 davanti all’ingresso del magazzino dell’ufficio tecnico comunale, in via Gramsci, da un operaio che stava prendendo servizio. Con il proiettile inesploso una missiva per l’amministrazione, con insulti e minacce. In particolare sono stati minacciati incendi boschivi in estate a Montevecchio, Monti Majore e nel parco di Gentilis se gli amministratori non faranno qualcosa contro Abbanoa.
Il pacchetto minatorio è stato poi preso in consegna dai carabinieri. Come detto, il ritrovamento lo ha fatto un operaio comunale al momento dell’apertura del magazzino attrezzi dell’ufficio tecnico. Davanti all’ingresso, sul marciapiede, un pacchetto regalo con tanto di fiocco, confezionato con una busta freezer. Dentro c’era una lettera contenente uno scritto e il proiettile calibro 9 nuovo di zecca. Subito è stato informato il capo ufficio tecnico e quindi il nuovo sindaco Giuseppe De Fanti, che proprio domani si insedierà nella carica elettiva, come pure il consiglio comunale. Una lettera piena di minacce e di insulti, indirizzati in maniera generica all’amministrazione comunale, in cui risalta la volontà di passare presto dalle intenzioni ai fatti. In particolare se sindaco e giunta non prenderanno provvedimenti contro Abbanoa.
Nel mirino c’è anche il patrimonio boschivo guspinese, su cui vengono lanciate minacce di possibili incendi estivi. Una piaga che purtroppo caratterizza da anni le estati guspinesi. Visibilmente turbato il sindaco De Fanti: «Mi sento sereno, come tutti i consiglieri neo eletti – ha commentato -, non abbiamo neppure iniziato il nostro mandato. Però dà molto fastidio che succedano queste cose». Il clima per gli amministratori nell’isola resta tesisssimo dopo questo nuovo atto intimidatorio.
