La Nuova Sardegna

La Base di Arbau, alleanze perfette

La Base di Arbau, alleanze perfette

Il leader del Movimento gongola per la vittoria a Nuoro: «Pd arrogante, non ha voluto le primarie»

16 giugno 2015
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NUORO. «Una rivoluzione che il Partito democratico non ha capito e ha subìto». Efisio Arbau, consigliere regionale e leader del movimento La Base, fresco sindaco del suo paese, Ollolai, non ha dubbi nell’analizzare la sconfitta del Partito democratico. «Alla Regione siamo alleati, ma non facciamo sconti – ha sottolineato il battagliero consigliere-pastore –. Per le amministrative abbiamo fatto scelte diverse. A dire il vero, siamo stati costretti a farle per l’arroganza del Pd. A Nuoro eravamo pronto a schierarci con la coalizione di centrosinistra, ma a condizione che il candidato sindaco venisse scelto attraverso le Primarie. L’abbiamo prima chiesto alla segreteria provinciale del partito, poi ho fatto in prima persona un altro passo a Cagliari. Ma dalla segreteria regionale non ho mai ricevuto risposte. Solo dilazioni e spostamenti di argomenti che poco ci interessavano. Ho insistito fino a quando non è stato imposto il nome del candidato sindaco dal Partito democratico senza discussioni. Ho salutato e con i miei collaboratori nuoresi abbiamo provato a seguire altri percorsi. Lungo il nostro cammino abbiamo incontrato altre persone che la pensavano come noi e gli amici del Partito sardo d’azione con i quali condividiamo alcuni ideali. Abbiamo discusso e ragionato insieme – ha continuato Efisio Arbau, raggiante – fino a quando non abbiamo fatto sintesi intorno al nome di Andrea Soddu. Abbiamo avuto ragione. Con la nostra coalizione civica identitaria siamo riusciti a far capire ai nuoresi che anche noi volevamo cambiare. Abbiamo avuto ragione».

Anche a Porto Torres La Base non si è alleata con il Partito democratico, non ha vinto ma ha riscosso il 6 per cento dei consensi. «Speravamo di andare al ballottaggio con il nostro candidato, il sardista Costantino Ligas – ha insistito Efisio Arbau –. Peccato, perché sono convinto che al ballotaggio ce la saremmo potuta giocare. Perché non abbiamo sostenuto il Partito democratico? Perché i nostri ragazzi ci hanno detto chiaramente che non avevano intenzione di sostenere il candidato sindaco Luciano Mura. A quel punto non ci sono state alternative e siamo andati insieme ai nostri amici sardisti a sostenere Ligas. Forse – ha concluso il leader della Base – se fossimo rimasti tutti uniti ora staremmo festeggiando una vittoria, ma quando si vuole decidere da soli senza ascoltare gli alleati si va incontro a queste batoste». (plp)

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