La Nuova Sardegna

Wheeler, fascia e sorrisi ma sparisce il bando online

di Gianni Bazzoni
Wheeler, fascia e sorrisi ma sparisce il bando online

Il nuovo sindaco del Movimento 5Stelle si è insediato nel Palazzo del Marchese Per la giunta bisogna ancora attendere: la ricerca di candidati è stata annullata

20 giugno 2015
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PORTO TORRES. Un grillino non poteva che cominciare nel Palazzo del Marchese, sede storica del Comune di Porto Torres. Prima giornata da sindaco ieri alle 12,15 per Sean Wheeler, esponente del Movimento 5Stelle che il 14 giugno, nel turno di ballottaggio, ha ottenuto circa il 73 per cento dei consensi battendo nettamente Luciano Mura del Pd.

Poco spazio alle cerimonie che si era abituati a vedere negli anni passati, il sindaco del nuovo corso non ha certo modificato il suo modo di essere: camicia, niente giacca e un sorriso incoraggiante. Lo stesso che gli è valso gli attestati di simpatia dell’ultimo periodo, quando è comparso all’improvviso, l’ultimo mese della campagna elettorale e ha sbaragliato il campo dei concorrenti della “vecchia” politica.

Il saluto nella sala conferenze, poi la consegna della fascia tricolore (che forse non ha neppure indossato correttamente, ma poco importa). Poi l’inizio dell’avventura davanti agli sguardi dei consiglieri del Movimenti (saranno 12 a costituire la maggioranza monocolore), della moglie e della figlia.

Stretta di mano con il commissario Giuseppe Deligia, nominato dopo la “caduta” di Beniamino Scarpa a seguito delle dimissioni contemporanee di 11 consiglieri comunali.

«Ringrazio il commissario – ha detto Sean – che in questo periodo ha portato avanti l’azione amministrativa e di supporto, nell’ambito delle proprie competenze. Da oggi Porto Torres ha nuovamente una sua amministrazione. Noi siamo già all’opera, ieri ho potuto incontrare i sindaci dell’area vasta. Hanno prospettato il lavoro che potremo fare insieme e mi hanno garantito massima collaborazione».

Intanto ci sono novità sul fronte della giunta. Il bando on-line che doveva servire per la scelta degli assessori, infatti, è stato annullato dal Movimento 5Stelle «in quanto non sono state raggiunte le quote minime di genere previste dalla legge, così come non è stato raggiunto il numero minimo di richieste per fare parte della commissione».

In effetti, alla scadenza (che era stata fissata il 26 aprile 2015, quando i pentastellati non potevano sapere come sarebbero andate a finire le elezioni ma sicuramente nutrivano grande fiducia sul risultato), ai 5Stelle sono pervenute 11 domande, tra le quali una sola candidatura femminile per l’esecutivo. Una è stata dichiarata nulla perché l’interessato nel frattempo si è candidato in un’altra lista.

Per quanto riguarda la commissione di valutazione, invece, tre le domande da parte dei cittadini sul minimo dei 5 posti previsti. Il movimento 5Stelle di Porto Torres ha diffuso un documento con il quale illustra la linea che intende seguire dopo l’annullamento del bando.

«Per correttezza verso i 10 candidati che hanno presentato la candidatura a ricoprire il ruolo di assessori, comunichiamo che saranno contattati privatamente dagli attivisti turritani che si riservano le modalità di valutazione dei profili».

C’è anche un’apertura, però, e riguarda coloro che hanno fatto pervenire i curricula in questi giorni. La scadenza ultima è stata fissata per le ore 20 di ieri.

«Nei prossimi giorni definiremo orario e luogo degli incontri in cui avverranno le valutazioni», ma sembra di capire che esiste già un orientamento chiaro su alcuni nomi: saranno scelti tra persone di fiducia del M5S.

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