La Nuova Sardegna

Atmosfere lounge e teatro etnico stasera a Torralba

Atmosfere lounge e teatro etnico stasera a Torralba

Al nuraghe di Santu Antine l’anteprima di “Abbabula” Il quartetto di Frassetto e lo spettacolo di Chiara Murru

21 giugno 2015
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SASSARI. Atmosfere lounge, musica, teatro, danza e parole che si fondono all'ombra delle ultra secolari pietre del nuraghe di Santu Antine, a Torralba. Domani, giorno del solstizio d'estate, va in scena l'attesa anteprima del Festival Abbabula. Un’anteprima suggestiva, innovativa e speciale, che riparte dalla qualità delle proposte e che, contemporaneamente, sposa al senso artistico l'idea di Sardegna, la storia isolana, quelli della preistoria, dei nuraghi.

Stasera a partire dalle 19.30 (ingresso libero) sarà proprio il nuraghe Santu Antine a Torralba, uno dei più belli dell’isola, la scena che accompagnerà l'esibizione del Luigi Frassetto Quartet e la performance di musica e di teatro “#KOI - Cantando danzavamo”, produzioni originali del Festival Abbabula. Al tramonto, sul palcoscenico posizionato all'ingresso dell'imponente reggia nuragica, si esibirà il quartetto capitanato da Luigi Frassetto, autore di numerose colonne sonore tra lounge music e bossanova; a seguire i performers protagonisti di “#KOI - Cantando danzavamo” (regia e direzione artistica di Chiara Murru, elaborazioni elettroniche e live set di Frantziscu Medda Arrogalla), surreale viaggio fra terra, acqua, aria e fuoco che condurrà lo spettatore in un rituale sospeso nel tempo, performance che si ispira e sviluppa lungo un intenso percorso di ricerca operato sulle maschere dei mamuthones realizzate da Franco Sale.

Luigi Frassetto, accompagnato sul palco da Lorenzo Falzoi alla batteria, Marco Testoni alle tastiere e Gianni Lubino al basso, presenterà il nuovo set “Musiche per tramonti”, in cui le influenze dell'epoca d'oro della cinematografia italiana saranno rilette in chiave moderna e adattate allo scenario che ospita il concerto: «Il tramonto è quanto di più lounge ci possa essere, e il lounge è un genere di musica che in Italia abbiamo fatto benissimo, sempre, da Piero Umiliani e Armando Trovajoli, tutta una categoria di musicisti cui io, togliendomi il cappello mille volte, ritengo di appartenere – spiega Frassetto, compositore e musicista di Sassari da anni diviso fra Londra e la terra sarda –. Faccio colonne sonore, musica per immagini, ma è la prima volta che mi capita di musicare qualcosa che avviene in tempo reale, in questo caso il tramonto sul nuraghe di Santu Antine. Una cosa che mi rende felicissimo».

“#KOI - Cantando danzavamo” è una performance in maschera che punta a reinterpretare la tradizione, fra sonorità elettroniche e spazio, con la Sardegna, il Mediterraneo la storia dei popoli e delle pietre protagoniste insieme con i performer sul palco. In scena Céline Brynart, Luisella Conti, Antonio Iavarone, Giulia Izza, Elena Muresu, Chiara Murru, Samuel Puggioni. I costumi sono di Luisella Conti. «#KOI- Cantando danzavamo» è un omaggio a Sergio Atzeni, alla tradizione, alla Sardegna, alle nostre origini – dice Chiara Murru –. Santu Antine è un sito che rappresenta il punto ideale per un'esperienza teatrale, performativa, musicale che spero possa regalare emozioni come quelle che regala e ha regalato a me negli ultimi anni di ricerca sulle maschere. Io e Arrogalla lavoriamo a questo progetto dedicato ai giovani, che va oltre la tradizione, un omaggio contemporaneo all'isola».

A breve sarà comunicato il cartellone completo degli ospiti della edizione 2015 del Festival Abbabula (a Sassari dal 29 luglio al 1° di agosto), con il cantautore romano Alessandro Mannarino annunciato protagonista della serata in programma sabato 1° agosto nel sito archeologico di Monte d'Accoddi, antico altare preistorico che farà da cornice al concerto.

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