La Nuova Sardegna

capo teulada

Rogo nel poligono, prime verifiche

Rogo nel poligono, prime verifiche

Diana (Corpo Forestale): l’elicottero dell’Esercito era in avaria

04 luglio 2015
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CAGLIARI. «Siamo intervenuti solo dopo aver accertato che l'elicottero, impiegato dai militari per spegnere l'incendio all'interno del Poligono di Teulada, era in avaria». Gavino Diana, direttore generale del corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna, racconta quello che è accaduto, giovedì scorso, in località Braccagius, nel Poligono "A" della base militare di Capo Teulada, quando le fiamme hanno mandato in fumo tre ettari di vegetazione, in un'area al confine con la pineta vicina alle dune delle Sabbie Bianche.

«Giovedì scorso, intorno alle 17 – spiega Diana – la sala operativa regionale ha ricevuto una telefonata da un cittadino che segnalava del fumo all'interno del poligono. Il centro operativo provinciale ha inviato una pattuglia per verificare che l'incendio fosse, effettivamente, entro i confini della base militare. In quel caso, sarebbe stato necessario avviare procedure specifiche. Più tardi, il comandante del poligono ci ha chiesto l'intervento di una squadra a terra, assicurando che non erano in corso esercitazioni militari e che era stato già richiesto un mezzo, un elicottero dell'Aviazione dell'Esercito, attrezzato per spegnere l'incendio. Dopo circa mezz'ora, i carabinieri di Carbonia – prosegue Diana – ci hanno, a loro volta, avvisato che l'elicottero era andato in avaria e che non poteva essere impiegato nelle operazioni di spegnimento del fuoco. A quel punto, alle 18.25, appurato che i militari avevano avviato autonomamente le operazioni di spegnimento dell'incendio e che si erano interrotte per l'avaria dell'elicottero dell'Esercito, alle 18.25 abbiamo inviato, dalla postazione di Pula, un nostro elicottero e concordato con il comandante del Poligono, colonnello Mautone, le modalità di ingresso nella base. Il nostro mezzo è atterrato in una zona sicura, ha sbarcato una squadra e, dopo 52 lanci di acqua, rifornita a mare, e un'ora e mezzo di lavoro il rogo è stato domato. Al momento, non è ancora possibile stabilire la causa dell'incendio, mentre il bilancio del rogo non appare di particolare gravità. Sono in corso, da parte nostra, indagini in collaborazione con i carabinieri e la polizia di stato. Si tratta , ora, di rodare meglio alcuni meccanismi operativi.

Dal Comando militare della Sardegna, intanto, fanno sapere di non aver avuto alcuna comunicazione ufficiale di indagini in corso e di essere al corrente solo delle verifiche avviate da parte dei carabinieri del nucleo del 1° reggimento corazzato di stanza a Teulada e di essere a disposizione per qualsiasi richiesta volta a verificare le cause dell'incendio ed eventualmente le responsabilità. (f.t.)

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