La Nuova Sardegna

Aerei, Deiana difende la sua riforma

Aerei, Deiana difende la sua riforma

In Consiglio regionale attacca sull’ex Ct2, esalta la navetta e parla di come potrebbe essere la Ct1

09 luglio 2015
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CAGLIARI. L’assessore ai Trasporti Massimo Deiana non aspettava altro. Essere convocato dal Consiglio regionale, per parlare a tutto campo di continuità territoriale aerea. L’ha fatto nell’aula della commissione Attività produttive, presieduta da Antonio Solinas del Pd. È stata nei fatti una controrequisitoria quella di Deiana, con il primo affondo sulla Ct2, gli scali minori, che neanche 24 ore prima lo aveva visto polemizzare persino con il segretario del suo partito, il Pd, Renato Soru. Poi ha parlato anche della navetta dei cieli che ha scatenato un putiferio mediatico e infine sulla Ct1 in scadenza nel 2017.

Ct2. «Non voglio fare polemiche – ha detto Deiana – ma sulla continuità territoriale sono state dette e scritte molte imprecisioni che non tengono conto di alcuni fattori che, negli anni, hanno modificato lo scenario: le nuove norme dell'Unione europea, la comparsa sulla scena delle compagnie low cost e il primo accordo Stato-Regione sulla vertenza entrate che assegna precise competenze alla Regione» Fatta la spunta, l’assessore ha proseguito: «Bene, per voli in Ct2 l’atteggiamento consolidato di Bruxelles è questo: li ritiene inammissibili in presenza di un servizio già svolto nella stessa area aeroportuale da altre compagnie non convenzionate. Ed è quello che ha accaduto in Sardegna con la Ct2. Allo stato, quindi, non ci sono le condizioni per rimettere in discussione l’argomento o ma in presenza di nuovi atti formali e di segno diverso, sarò pronto a riaprite il dossier».

Navetta. «Nella proposta che la Giunta ha presentato al Governo – ha detto Deiana – non è indicato alcun aeroporto sardo come luogo di partenza». Per aggiungere subito dopo: «Però è chiaro: dovrà essere l’aeroporto in cui il traffico è più elevato» e sottolineare in chiusura che «a quel punto le risorse risparmiate dalla Regione (13.6 milioni, mentre sono 60 quelli richiesti al Governo per l’aereo-taxi) sarebbero reinvestite per avvicinare il più possibile i costi della navetta (25 euro a biglietto) a quelli pagati negli altri aeroporti».

Ct1. Scadrà nel 2017. «Fino ad allora – ha detto l’assessore ai Trasporti continueremo a studiare diverse ipotesi. Ad esempio quella di puntare sui voli per Roma e Milano più appetibili in base agli orari. I numeri ci dicono che i voli business con andata e ritorno in giornata costano mediamente di più. Sono invece molto più convenienti quelli che comprendono anche una vacanza fra l’andata e ritorno». È proprio su questa diversità nei prezzi che l’assessore ha detto di voler modellare la nuova continuità territoriale verso i due aeroporti principali della penisola. Soprattutto perché, come ha confermato pochi giorni fa proprio Massimo Deiana, «il modello che c’è oggi non è certo fra i migliori ed è per questo che dobbiamo intervenire di continuo con un aumento dei posti offerti da e per la Sardegna nei mesi in cui aumenta il traffico». Cioè d’estate, con l’annuncio: quasi 190mila biglietti extra in vendita fino al 15 settembre

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