La Nuova Sardegna

Cantiere, le storie di Monica Demuru

di Daniela Paba
Cantiere, le storie di Monica Demuru

Soleminis, dopo Rondelli il festival entra nel vivo: attesi Cevenini e Dwerryhouse

10 luglio 2015
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SOLEMINIS. Nella Casa delle Storie di Soleminis, il XX Festival Cantiere è il regno delle alchimie. L'alchimia di mettere insieme, in uno spazio-concerto attori e pubblico, allievi dei laboratori e artisti in residenza, la troupe di Marcantonio Pani che documenta il festival e gli abitanti del paese che danno una mano. L'alchimia dei cantautori livornesi vede avvicendarsi sul palco i Carneigra, il cui leader Emiliano Nigi frequentava i Cantieri di Montevecchio, e torna ora col disco “A vita bassa” realizzato insieme a Francesco Canavese e Daniele Poletti. Star della serata, Bobo Rondelli in quartetto ha presentato il suo “Come i Carnevali” concedendo quasi due ore di concerto. Il live dei Carneigra alterna cover illustri e rivisitate, come 'Yo tenìa un hermano' di Llasha de Sela, a originals dove si riconosce ironia, passione politica (Il lavoratore), sberleffo e visione poetica (La tacchinata del '52) di marca toscana, e se la voce Emiliano Nigi ricorda un po' Servillo, e Capossela, il sound della band mescola abilmente ritmi popolari e rock . Più libero, nel suo alternare poesia e melodia, disincanto e verità, rock e violini Bobo Rondelli ha esordito con Carnevali, quasi un autoritratto scritto in omaggio al poeta Emanuel Carnevali. L'attore si è concesso imitazioni, digressioni e improvvisazione, infilando l'omaggio a Livorno (“Madame Sitrì”), la bellezza degli affetti di “Autorizza papà” e ”Nara F”, le mascalzonate di “Qualche volta Sogno” la passione di “Fino al cuore della rivolta”. Canzoni quasi d'amore, tenere, irriverenti, amare. Come il Festival Cantiere che dopo vent'anni di resistenza estrema è costretto a ricorrere all'azionariato popolare con la piattaforma produzionidalbasso.com. E per non smentire il proprio rigore, dopo il lavoro dei ragazzi della comunità Emmaus diretti da Elio Arthemalle “Ornithes”, ispirato agli Uccelli di Aristofane, ospita oggi alle 21 la performance per voce e contrannasso “Otto storie poco standard” di Monica Demuru e John Berger, l'esordio in Sardegna di un attore molto premiato come Oscar de Summa in “La sorella di Gesù”, protagonista sabato alla stessa ora dello spettacolo pluripremiato “Stasera sono in vena”. Ancora un attore premiato, Tindaro Granata, è protagonista sabato e domenica di “Antropolaroid”. Domenica la serata chiude col ritorno di “Caffé Sinai”, liberamente ispirato a Paul Claudel con Alessandro Cevenini e Daniel Dwerryhouse.

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