La Nuova Sardegna

Ippica, arrivano i fondi: tre milioni per la ripresa

di Luca Fiori
Ippica, arrivano i fondi: tre milioni per la ripresa

La Giunta punta sul rilancio del settore con un programma triennale fino al 2017 Gli interventi sono affidati all’Agris. Falchi: «Puntiamo su ricerca ed esperienza»

10 luglio 2015
2 MINUTI DI LETTURA





ABBASANTA. Tre milioni di euro in tre anni per rilanciare il settore dell’ippica nell’isola. Una boccata d’ossigeno che servirà per gli interventi più urgenti da mettere in campo per garantire la ripresa del comparto in attesa di una norma più completa che affronti, in maniera organica e stabile, le problematiche dell’allevamento e dell’utilizzo del cavallo in Sardegna.

Lo ha annunciato l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, nel corso del convegno “Nuove prospettive nella selezione del cavallo in Sardegna”, che si è svolto nell’azienda Tanca Regia di Abbasanta, gestita dall’agenzia regionale Agris. «Come Giunta regionale riteniamo strategico il rilancio del comparto ippico ed equestre sardo e per questo abbiamo stanziato un milione di euro l’anno per il triennio 2015-2017. Questo settore è una risorsa economica integrata nel sistema agricolo, turistico, ambientale – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – che nonostante la crisi degli ultimi anni e i continui tagli di risorse destinati a favorire le attività di allevamento, permette alla Sardegna di essere ancora oggi leader nazionale nella produzione di cavalli da sella». Le attività di intervento sono affidate ad Agris che avrà il compito di privilegiare le iniziative volte a rilanciare nel complesso, e tenendo conto dell’indotto, le azioni direttamente indirizzate al sostegno dell’allevamento e altre indirettamente finalizzate a incentivarlo mediante la realizzazione di eventi qualificanti e di valorizzazione che puntino in particolare sull’ippica e sul rilancio quindi dei tre ippodromi regionali: Chilivani, Villacidro e Sassari. «Esistono mercati esteri, come quello degli Emirati arabi, che guardano con particolare favore alle produzioni equine sarde – ha aggiunto l’assessore - che vedono la nostra Isola come produttore quasi esclusivo del mezzosangue da corsa. Per questo – ha proseguito Falchi - è ancor di più fondamentale puntare sulla ricerca, partendo dal patrimonio che ci è stato lasciato dai nostri allevatori e dalle istituzioni che hanno lavorato nel comparto».

In Primo Piano
La sentenza

La Corte Costituzionale cassa le “norme estranee” fra quelle sanitarie che la Regione aveva inserito nella legge di stabilità 2023

Le nostre iniziative