La Nuova Sardegna

LA NOVITÀ»LA COLLABORAZIONE

di Tito Giuseppe Tola

MACOMER. Macomer sarà uno dei primi comuni sardi a dotarsi di un regolamento per il baratto amministrativo, la misura prevista dal decreto Sblocca Italia che consente di trasformare parte delle tasse...

12 luglio 2015
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MACOMER. Macomer sarà uno dei primi comuni sardi a dotarsi di un regolamento per il baratto amministrativo, la misura prevista dal decreto Sblocca Italia che consente di trasformare parte delle tasse locali in lavori di pubblica utilità. Non si tratta dei lavori socialmente utili con i quali si accede agli aiuti economici, piccole prestazioni che non richiedono esperienza o particolari conoscenze tecniche, ma sono vere e proprie prestazioni professionali quelle che il comune chiede per concedere l’abbattimento delle tasse. Venerdì la giunta ha accolto la proposta dell’assessore al bilancio Gianfranco Congiu adottando lo strumento introdotto dallo Sblocca Italia e noto come col nome di “baratto amministrativo”, il quale consente a cittadini e associazioni di contribuire alla cura, alla tutela e alla manutenzione di beni pubblici come aree verdi e spazi di uso comune e al comune di avvalersene in cambio di riduzioni o esenzioni di tributi. In pratica, si offre la possibilità di ridurre o esentare dai tributi comunali i cittadini a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio eseguiti singolarmente o insieme che il comune non potrebbe fare perché non ha i soldi. Per i comuni è un modo di sopravvivere anche in tempi di casse vuote, mentre ai cittadini si offre la possibilità di pagare parte delle tasse senza svenarsi dando fondo al conto in banca.

Chiaramente c’è un tetto che pone limite agli sconti. A Macomer si parla di 500 euro. I lavori possono consistere nella pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze o strade, ma anche in interventi di decoro urbano, recupero e riuso di aree e beni immobili inutilizzati o nella valorizzazione di una zona del territorio comunale. In Sardegna lo hanno già fatto Quartu, Maracalagonis e Sardara, che però non hanno ancora adottato il regolamento di attuazione. Il comune di Macomer intende adottarlo in tempi brevissimi. Entro trenta giorni il baratto amministrativo dovrebbe essere operante.

La norma dello Sblocca Italia disciplina una particolare forma di collaborazione tra cittadini e amministrazione pubblica per la cura dei beni comuni introducendo misure specifiche a favore della partecipazione delle comunità locali ai processi di valorizzazione del territorio. «La misura – dice l’assessore Gianfranco Congiu – si inserisce perfettamente nell’ambito delle politiche di coinvolgimento della popolazione nei processi di valorizzazione e cura del nostro territorio inaugurate nel 2014 con il regolamento comunale sulle sponsorizzazioni e con il regolamento sulle concessioni degli immobili alle associazioni, le quali proseguono con questo innovativo strumento. La novità è che da oggi sarà possibile operare anche delle riduzioni del carico tributario, circostanza da non trascurare in questo particolare momento di difficoltà».

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