La Nuova Sardegna

L’auto “ingolfata” di droga: un arresto

di Luca Fiori
L’auto “ingolfata” di droga: un arresto

A Porto Torres: un cagliaritano aveva nascosto 56 panetti di hashish nel serbatoio ma la Renault è andata in panne

13 luglio 2015
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SASSARI. Lo stratagemma che avrebbe dovuto garantirgli di superare indenne i controlli delle forze dell’ordine lo ha fatto finire in manette con l’accusa di traffico internazionale di droga. È stato proprio il nascondiglio scelto per trasportare 56 panetti di hascisc (per un peso totale di 31 chili) a tradire Giovanni Porcu, 58 anni originario di Cagliari ma residente a Malaga, in Spagna.

L’uomo è arrivato in Sardegna due giorni fa con il traghetto proveniente da Barcellona. Poco dopo essere sbarcato a Porto Torres si è messo in viaggio verso Cagliari a bordo della Renault Laguna station wagon noleggiata in Spagna. Ha fatto pochi chilometri sulla 131 e l’auto è andata in panne. Tutto quel peso stipato nel serbatoio deve aver creato un danno al motore: i panetti hanno ostruito l'alimentazione del carburante e l’uomo è stato costretto a fermarsi alla periferia di Porto Torres.

È stato in quel momento che gli investigatori della squadra mobile di Nuoro, guidati dal dirigente Fabrizio Mustaro, gli sono piombati addosso insieme ai colleghi della Mobile e della Volante di Sassari, coordinati da Bibiana Pala. È possibile che sapessero del suo arrivo nell’isola con quel carico di droga e lo stessero aspettando. Il blocco del motore ha agevolato il loro lavoro. Quando li ha visti Giovanni Porcu è inizialmente caduto dalla nuvole, ma quando gli agenti hanno iniziato a smontare parti della carrozzeria e del serbatoio della Renault ha capito che stava per mettersi male. Poco dopo sono saltati fuori i 56 panetti di droga sigillati con nastro isolante per pacchi. A quel punto per il corriere sono scattate le manette. Lo stupefacente sequestrato, di ottima qualità secondo una prima verifica degli agenti della Mobile di Nuoro, ha un valore di circa 300 mila euro e sarebbe stato venduto fra gli otto e i dieci euro al grammo. Dopo l’arresto Giovanni Porcu è stato accompagnato nel carcere di Bancali su disposizione della Procura. Oggi comparirà davanti al gip per la convalida del fermo.

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