La Nuova Sardegna

L’afa non dà tregua, caldo record anche oggi e domani

L’afa non dà tregua, caldo record anche oggi e domani

Allerta dell’Arpas, temperature sino a 40 gradi. Sassari, Nuoro e Oristano le zone più “bollenti”

19 luglio 2015
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SASSARI. Non passa, ci sarà ancora da soffrire. Prima Flegetonte, ora Caronte: il mese di luglio sarà ricordato come il più caldo della storia. Da ieri c’è l’allerta meteo: un bollettino di avviso è stato diramato dall'Arpas. Ieri le temperature hanno raggiunto 40 gradi in diverse zone dell’isola. Le località più bollenti in provincia di Sassari, Oristano, Nuoro e Medio Campidano». 38 gradi effettivi a Olbia, 37 a Oristano e Tempio, più alte le temperature percepite: almeno 40 gradi alla Maddalena, secondo i dati dell'Aeronautica Militare. E oggi sarà uguale a ieri, dicono le previsioni. La situazione non è destinata a mutare, almeno non nelle prossime 24 ore. La bolla d’afa che avvolge l’isola, come gran parte del resto d’Italia, faraà salire la colonnina sino a 40 gradi nelle giornate di oggi e domani. Dicono gli esperti dell’Arpas: «Sono attese nuove ondate di calore, non ci sono segnali di cambiamenti, i venti resteranno deboli». Tradotto dal linguaggio dei tecnici, significa che si continuerà a boccheggiare almeno sino a martedì compreso. Mercoledì, forse, ci sarà una leggera attenuazione delle temperature. I consigli sono sempre gli stessi: bere molto, non uscire se non costretti nelle ore più calde, indossare abiti di tessuti naturali, cercare refrigerio al mare. E stare particolarmente attenti agli anziani e ai bambini, particolarmente fragili e facilmente soggetti a colpi di calore. Ma, precauzioni a parte, è necessario armarsi di pazienza e rassegnarsi: l'estate 2015 continuerà a essere torrida oltre ogni statistica, anche agosto, dicono le ultime previsioni, sarà un mese molto caldo, in Sardegna ma anche in molte altre regioni.

Il «sole rosso» (massimo livello di attenzione) imperversa praticamente su tutta Italia, con alcune eccezioni legate alla posizione della città vicino al mare, come a Catania e Genova. Alle 14 di ieri, il record delle temperature massime registrate dagli strumenti scientifici spetta ai 39 gradi di Foggia, Con buona pace, però, delle temperature realmente percepite a causa dell'umidità, soprattutto nelle ore notturne. Su oltre 90 città italiane, le uniche ad avere la colonnina di mercurio sotto i venti gradi nella notte sono state Belluno e Bolzano con 18 gradi. A rischio, dicono gli esperti, persino i ghiacciai: «A quota 3.000 metri attualmente registriamo 15 gradi e lo zero termico è addirittura a 4.500 metri –, dice il meteorologo della Provincia autonoma di Bolzano Dieter Peterlin – tutto dipende ora dall'andamento meteorologico ad agosto. Se le temperature resteranno così alte, il 2015 sarà un anno decisamente da dimenticare per i ghiacciai, già molto ridotti negli ultimi anni».

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