La Nuova Sardegna

ITTIRI. Trent’anni di tradizioni, danze e colori da tutto il mondo che si confrontano e dialogano per cementare l’amicizia tra i popoli. Ittiri Folk Festa arriva alla trentesima edizione e lo fa con la consapevolezza di chi si apre ancora una volta al mondo, senza dimenticare da dove proviene. Un traguardo importante che il festival internazionale organizzato dall’associazione Ittiri Cannedu ha voluto celebrare con il logo #trentafeste formato da 5mila fotografie delle passate edizioni.

La manifestazione si svolgerà dal 24 al 27 luglio a Ittiri, anticipata dall’anteprima ad Alghero giovedì 23, per chiudersi martedì 28 a Osilo. La formula è quella collaudata che unisce balli, costumi e musica tradizionali alla scoperta delle risorse culturali ed enogastronomiche del territorio, con un ricco calendario di eventi collaterali. Sono oltre trecento i gruppi che in questi anni si sono ritrovati a Ittiri per vivere giorni contrassegnati dall’ospitalità e dallo scambio reciproco. Quest’anno la manifestazione accoglierà, accanto ai gruppi sardi, nove gruppi stranieri provenienti da Panama, Messico, Taiwan, Algeria, Spagna, Romania, Belgio, Polonia e Nuova Zelanda.

Dall’Oceania arriva infatti l’Ensemble “Whitireia Performing Arts Troup” di Porirua, che porterà sul palco la danza Haka dei Maori resa celebre dalla squadra di rugby degli All Blacks, espressione dell’orgoglio di un popolo che difende la propria identità dalle invasioni. La Sardegna e la sua valorizzazione nel rapporto con il mondo, obiettivo del festival, sono da sempre al centro anche del Premio Zenias, giunto alla tredicesima edizione, assegnato agli artisti che hanno fatto conoscere nel mondo la cultura e le tradizioni dell’isola.

Quest’anno saranno premiati i Bertas, lo storico gruppo che da “Fatalità” a “Badde Lontana” ha sempre mantenuto vivo il legame con la propria terra. Il festival si aprirà giovedì 23 ad Alghero: il porto, luogo simbolo del contatto con nuove genti, sarà lo scenario (dalle 21.30) dei balli da Nuova Zelanda, Messico, Taiwan e Cabras. Da venerdì 24 a lunedì 27 l’appuntamento è a Ittiri con le tante iniziative culturali per le vie del centro e le serate dedicate alle danze tradizionali.

Venerdì ritorna “Sonos de Ballu”, evento fisso del festival che vedrà la partecipazione di musicisti e cantori da tutta la Sardegna per un percorso itinerante lungo il centro storico con gli strumenti della tradizione. Le danze dal mondo saranno protagoniste delle serate del 25 e 26 luglio (sabato dalle 22 e domenica dalle 21, allo Stadio Comunale): sul palco si alterneranno gruppi stranieri e sardi, oltre agli storici organizzatori del festival, il gruppo “Ittiri Cannedu” che con la sua attività custodisce le danze popolari della Sardegna da oltre quarant’anni.

Domenica mattina i nove gruppi stranieri e i gruppi sardi parteciperanno a un altro grande momento di fratellanza: la Messa dei popoli (alle 11.30 nella Chiesa di San Pietro in Vincoli), cantata dal Coro di Ittiri. Per l’occasione verrà esposto alla venerazione dei fedeli il Reliquiario di Santa Teresa d’Avila dell’orafo di Cagliari Francesco Busonera. Nel pomeriggio, prima di ritrovarsi allo Stadio Comunale per i balli, i gruppi sfileranno per le vie del centro a partire dalle 18. Lunedì 27 il ballo si unirà al cibo con la Rassegna di cucina e musica etnica (alle 21 in piazza Umberto.

Si chiude martedì 28 a Osilo grazie alla collaborazione con la storica Associazione folklorica "Tuffudesu” (alle 21.30 nell’Anfiteatro Comunale). L’edizione di quest’anno si caratterizza anche per una presenza molto attiva sui social network Facebook, Twitter e Instagram (facebook.com/Ittiri.folkfesta; facebook.com/ittiri.cannedu; instagram.com/ittiricannedu/ twitter.com/IttiriCannedu) dove si possono trovare foto e curiosità sui tanti eventi in programma.