La Nuova Sardegna

Pecorino, piani per rafforzare il rilancio

di Pasquale Porcu
Pecorino, piani per rafforzare il rilancio

Il punto sulle prospettive si farà sabato a Banari in un convegno. Indagine della Coldiretti tra gli operatori del settore

22 luglio 2015
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BANARI. È andato oltre ogni ottimistica previsione l'andamento del prezzo del latte ovino in Sardegna negli ultimi due anni. A spingerlo verso l'alto è stata certamente la quotazione del pecorino romano, che ha sorpassato il prezzo del parmigiano reggiano e del grana padano. Ma quale spiegazione ha questo fenomeno e, soprattutto, quali previsioni si possono fare per i prossimi mesi? Se ne parlerà, sabato prossimo a Banari in un seminario organizzato dal Comune insieme alla Coldiretti.

All'appuntamento, al quale è atteso anche il governatore della Regione, Francesco Pigliaru, sono previsti contributi di studiosi, economisti e una qualificata presenza del mondo del credito e delle associazioni agricole.

In particolare hanno assicurato la loro presenza, il presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras, il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, il professor Pietro Pulina del dipartimento di Agraria dell'università di Sassari (svolgerà una relazione sull'andamento del prezzo del latte sui mercati mondiali). Ci saranno poi Antonio Tilocca, presidente della Sfirs, Giommaria Pinna, della azienda casearia Fratelli Pinna di Thiesi, e il rettore dell'università di Sassari, Massimo Carpinelli. Una delle relazioni più attese è quella affidata al direttore regionale di Coldiretti. Luca Saba: riferirà sugli esiti di un questionario con una serie di domande rivolte a 28 opinion leader (allevatori, trasformatori, rappresentanti delle categorie interessate, studiosi) sui motivi che, a loro parere, hanno determinato le quotazioni del latte ovino in Sardegna, negli ultimi mesi.

Ma in che maniera l'epidemia di Blue tongue ha contribuito a far diminuire la quantità complessiva di latte ovino prodotto e a determinare quotazioni record del pecorino romano? Quanto hanno pesato le mutate condizioni del cambio euro/dollaro per far aumentare l'export del Romano negli Usa? Quali altri fattori hanno contribuito a creare una condizione di mercato così favorevole per i latte sardo e i suoi derivati? E soprattutto, come potrà evolvere in futuro questa situazione? I dati che esporrà Luca Saba sono stati elaborati anche dal professor Giuseppe Pulina, sempre del dipartimento di Agraria, e verranno commentati dal presidente di Coldiretti regionale, Battista Cualbu. La riflessione che deriva dall'analisi della situazione del comparto «non può non prendere in considerazione _ dice Luca Saba _ la necessità di una cabina di regia fra allevatori e trasformatori che, mantenendo le attuali produzioni di latte e le quote dello stesso destinato al pecorino romano, orienti la diversificazione verso le altre due Dop Fiore sardo e Pecorino sardo e metta a valore il programma sul benessere animale con una adeguata informazione verso i consumatori».

I lavori si svolgeranno nella sala consiliare del Comune di Banari a partire dalle 10 e verranno aperti dal sindaco, Giampiero Cordedda,

Nel pomeriggio, a partire dalle 18, è previsto un seminario sulla cipolla di Banari affidato ai ricercatori della Porto Conte Ricerche. L'obbiettivo è la conservazione e la trasformazione di questa eccellenza del paese. Seguirà la fiera della cipolla con la degustazione di piatti tipici.

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