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allarme nell'isola

Incendi, massima allerta della protezione civile in Sardegna

Incendi, massima allerta della protezione civile in Sardegna

Il 28 luglio pericolosità estrema in Gallura, Cagliaritano e Nuorese. Oltre alle alte temperature previste, con massime fino a 35 gradi, ci sarà un fortissimo vento

27 luglio 2015
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SASSARI. Domani, martedì 28 luglio, la Sardegna sarà «sorvegliata speciale» per gli incendi. Lo si apprende dal bollettino emesso dalla Protezione civile regionale che segnala pericolosità estrema (livello rosso) nelle province di Cagliari, Nuoro e Olbia-Tempio, per tutte le altre zone dell'Isola si scende a pericolosità alta (livello arancione).

L'allerta è legata oltre che alle alte temperature previste, con massime fino a 35 gradi, anche al forte vento: nel sud Sardegna, in particolare, il Maestrale potrà toccare i 37 chilometri orari con raffiche di 63 chilometri in Gallura.

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«Le condizioni sono tali che, ad innesco avvenuto, l'evento - si legge nel bollettino della Protezione civile - se non tempestivamente affrontato, si propaga rapidamente raggiungendo grandi dimensioni nonostante il concorso della forza aerea statale alla flotta aerea regionale». Da qui il potenziamento del sistema di avvistamento, il massimo livello di forze di lotta attiva aerea e terrestre ed il massimo grado di prevenzione attraverso la ricognizione del territorio anche con il concorso del volontariato e dei barracelli.

Proprio per questa ragione vigili del fuoco, Corpo forestale, compagnie barracellari e volontari sono stati messi in preallarme. Le basi da cui partono i mezzi aerei saranno aperte in anticipo per essere pronte a far alzare in volo elicotteri e Canadair. Il Comune di Olbia già da stasera ha attivato il Centro operativo, l'unita di crisi che si istituisce in caso di criticità massima.

Mentre l'ispettorato forestale di Tempio ha potenziato le forze in campo, richiamando da ferie e permessi il personale e anticipando l'attività di vedette e degli elicotteri. L'allerta di domani, coincide con la XXXII commemorazione dei morti di Curraggia: il 28 luglio del 1983, nell'omonima collina vicino a Tempio Pausania, nove persone persero la vita e altre 15 rimasero ferite mentre tentavano di domare un vasto incendio che, spinto dal forte vento, incenerì centinaia di ettari di boschi.

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