La Nuova Sardegna

Slacci Abbanoa utente condannata

Slacci Abbanoa utente condannata

CAGLIARI. Ha chiesto al Tribunale di Cagliari il risarcimento danni per aver subito lo slaccio della fornitura idrica omettendo, però, di non aver pagato diverse fatture. Il giudice ha respinto le...

05 agosto 2015
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CAGLIARI. Ha chiesto al Tribunale di Cagliari il risarcimento danni per aver subito lo slaccio della fornitura idrica omettendo, però, di non aver pagato diverse fatture. Il giudice ha respinto le richieste di una donna di Settimo San Pietro che aveva intentato una causa contro Abbanoa rivelatasi del tutto infondata e temeraria tanto che all’utente morosa è stato revocato il patrocinio legale gratuito. L’utenza della cliente era stata slacciata lo scorso marzo per non aver pagato diverse fatture, per complessivi 1.341 euro, per le quali si era ormai conclusa la procedura di messa in mora. Nel 2009 le era stato accordato anche un piano di rateizzazione ma, a parte la prima rata, non aveva pagato nessun’altra somma. Che la gestione della propria utenza non fosse lineare lo dimostrano anche consumi eccessivi degli ultimi anni che avevano maturato un ulteriore elevato debito tra il 2008 e il 2013. Abbanoa, però, non aveva attivato la procedura di slaccio per quest’ultimo importo. Anzi: alla cliente era stata inviata una lettera per segnalarle la presenza di consumi anomali, probabilmente causati da qualche dispersione all’interno della propria abitazione.

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