La Nuova Sardegna

E dall’Europa ecco 17 milioni per privati e attività produttive

di Silvia Sanna
E dall’Europa ecco 17 milioni per privati e attività produttive

Accolte le richieste della Regione, risorse spendibili subito Contributi per gli sfollati e per il patrimonio pubblico

07 agosto 2015
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SASSARI. Ora ci sono: dopo le promesse e gli annunci, eccoli finalmente. Sono i milioni destinati alla Sardegna dall’Unione Europea, inseriti nel Fondo di Solidarietà: «È la prima volta che la nostra isola usufruisce di questo strumento – dice l’assessore regionale all’Ambiente Donatella Spano – vuol dire che il dialogo serrato ha dato i suoi frutti». Il totale della somma fa oltre 17 milioni, di questi circa 14 saranno destinati agli interventi post alluvione, declinati in varie modalità che prevedono anche il contributo ai privati e alle attività produttive. La parte restante dei fondi è invece riservata al miglioramento dell’apparato di protezione civile. La richiesta di finanziamento era stata presentato alla fine del 2013, subito dopo la devastazione provocata da Cleopatra, alla Commissione Europea. La Regione si era mossa non appena il Consiglio dei ministri aveva dichiarato lo stato d’emergenza. A marzo scorso, il 23, era arrivato il via libera: i fondi ci saranno. Ora la conferma, attesissima: ci sono e sono spendibili subito

Nel dettaglio, un milione e 400mila saranno destinati ai nuclei familiari evacuati dalle abitazioni che nei 180 giorni dall’alluvione non avevano fatto rientro nelle proprie case. Si tratta di 554 famiglie distribuite tra i comuni di Bitti, Gonnostramatza, Olbia (il 90 per cento), Pabillonis, San Gavino Monreale, Sanluri, Solarussa, Terralba, Torpè ed Uras. Il piano prevede inoltre il finanziamento delle spese sostenute dai Comuni di Uras e Villagrande Strisaili per lo smaltimento di detriti e rifiuti. Quasi 92mila euro la cifra per gli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione attuati dagli enti locali nella prima fase di emergenza. Mentre un importo di 2 milioni di euro andrà invece ai privati, identica la somma dei contributi stanziati a favore delle attività produttive. La fetta più grossa della torta, oltre 8 milioni di euro, sarà destinata agli interventi di ripristino del patrimonio pubblico distrutto o pesantemente danneggiato dall’alluvione: gli importi saranno assegnati ai Comuni attraverso un indice determinato che terrà conto del danno dichiarato. Inoltre, aggiunge l’assessore Spano, sono stati previsti specifici interventi in capo alla Provincia di Cagliari e all’Enas.

Un milione è destinato ai privati e alle attività economiche e produttive: «Si tratta di un finanziamento – spiega l’assessore Spano – stabilito all’articolo 24 della legge finanziaria regionale. Per noi è un risultato straordinario, che premia il lavoro svolto e grazie al quale possiamo dare risposte alle persone in attesa».

La strada da fare è ancora lunga: altri soldi mancano all’appello per sanare completamente la ferita provocata da un ciclone che in una sola giornata ha spazzato via 18 vite umane e provocato devastazione per 660 milioni, causato 1749 sfollati e messo in ginocchio 82 comuni.

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