La Nuova Sardegna

La Cgil: «No ai tagli delle linee»

La Cgil: «No ai tagli delle linee»

Bus e treni, possibili riduzioni dei collegamenti per risparmiare 8 milioni di euro

07 agosto 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Quello che si sta discutendo in giunta alla Regione è un disastro per i pendolari, i turisti e le comunità sarde». Attacca a fondo il segretario della Filt Cgil. Arnaldo Boeddu dichiara infatti di aver appreso da alcuni consiglieri di un ventilato taglio di linee Arst che danneggerebbe soprattutto le zone interne. «Se queste notizie fossero confermate – spiega – il riordino non servirebbe a migliorare i servizi e a cancellare doppioni, ma solo a recuperare costi per 8 milioni semplicemente riducendo i collegamenti».

I tagli, secondo il dirigente sindacale, riguardano autobus, anche privati, oltre che dell’Arst, e linee coperte da treni. «La giunta regionale racconta a tutti i convegni la priorità del servizio ferroviario su quello automobilistico, e allora non si riesce davvero a comprendere per quale ragione si eliminino collegamenti per un totale di 150mila km a scartamento ridotto. Cancellare 7 coppie di corse giornaliere su 15 sulla tratta Nuoro-Macomer, così come 4 sulla Mandas-Isili, significa distruggere quel poco rimasto. E tenere in piedi una ferrovia con costi fissi esorbitanti rispetto ai servizi offerti».

Non più tardi di un mese fa, ricorda Boeddu, il presidente Pigliaru «plaudiva a un progetto di grande respiro per il turismo sostenibile: l'impianto della rete ciclabile sarda». Progetto che ha tra gli obiettivi la destagionalizzazione dei flussi turistici e lo sbarco di vacanzieri senza auto al seguito. «Purtroppo, a questo bel piano la giunta risponde non con investimenti, ma con riduzioni di corse – prosegue il rappresentante della Cgil – Perché, in maniera intelligente e lungimirante, d'estate si potenziano le corse ed i collegamenti che le aziende urbane garantiscono verso i centri balneari - vedi Sorso, Alghero, Cagliari solo per fare qualche esempio - e nello stesso tempo si cancellano tutte le corse extraurbane stagionali verso le località turistiche?».

Dalle mancate risposte a queste domande il segretario regionale della Filt Cgil avanza una proposta alla giunta regionale: «Non sarebbe più saggio fare una politica sulle tariffe in cambio di migliori servizi? Se si vuole che i cittadini lascino la propria vettura in garage e i turisti si muovano all'interno della nostra isola con il trasporto pubblico, non c’è che da potenziare il servizio».

E in attesa di un blocco delle riduzioni delle tratte ventilato a Cagliari, Arnaldo Boeddu rilancia: «Anziché tagliare si dovrebbe pensare a una immediata conferenza di servizi per mettere a sistema un comparto tanto delicato quanto fondamentale per lo sviluppo della nostra isola».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative