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la violinista

Per Anna Tifu un'estate tra musica, mare e film horror

di Fabio Canessa
La violinista Anna Tifu
La violinista Anna Tifu

L’artista cagliaritana venerdì 21 aprirà il festival di Carloforte con una serata dedicata al tango. Presto tournée in Russia e in Brasile con un prezioso Stradivari

18 agosto 2015
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«Pronto? Scusi, prima non ho sentito la telefonata. Ero in spiaggia». In un’estate ricca di impegni, Anna Tifu trova comunque il tempo di godersi almeno un po’ il mare, una delle sue grandi passioni. «Non riesco a vivere senza» dice la violinista che a Calasetta ricarica le pile in vista dei nuovi concerti che l’aspettano tra un po’ di sole, una nuotata e quando possibile un film del suo genere preferito: l’horror.

Tra pochi giorni sarà grande protagonista al Carloforte Music Festival, con una doppia esibizione in apertura (venerdì 21) e in chiusura (il 30 agosto) della manifestazione arrivata alla terza edizione.

«La serata inaugurale – anticipa la musicista nata a Cagliari – sarà dedicata al tango, faremo (in quartetto con Romeo Scaccia al pianoforte, Fabio Furia al bandoneon e Giovanni Chiaramonte al contrabbasso, ndr) i tanghi di Piazzolla. Mentre per la chiusura con Andrea Tusacciu “Le quattro stagioni” di Vivaldi. Sono davvero contenta di prendere parte ancora una volta a questo festival, di suonare con Andrea, un amico e organizzatore di questa bellissima manifestazione che migliora ogni anno e sono sicura si svilupperà sempre di più».

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Un festival che punta sulla qualità e sul talento. Quello puro, cristallino di Anna Tifu ha stupito il mondo della musica sin da quando ancora bambina mostrava una padronanza del violino con pochi precedenti. L’inizio a sei anni, a otto già sul palco. Ex enfant prodige, ora donna di 29 anni apprezzata anche per la bellezza e l’eleganza.

«Non mi hanno mai costretta a suonare il violino, a studiare – racconta – Lo facevo sempre volentieri perché mi veniva così naturale, come fosse una parte di me. Certo crescendo la responsabilità è aumentata sempre più e non sono più incosciente come quando ho iniziato. Anzi sono sempre molto emotiva per cui ogni volta che salgo sul palco è come se fosse la prima. Non ci sia abitua mai. Bisogna fare molti sacrifici, però è un mestiere bellissimo che continua a darmi grandi soddisfazioni».

Per esempio suonare con artisti come Gustavo Dudamel: «Era il mio grande sogno potermi esibire con lui – sottolinea la violinista – e l’ho potuto realizzare l’anno scorso a Caracas con la Simòn Bolivàr Orchestra del Venezuela».

Vive un momento particolarmente felice Anna Tifu, che da qualche mese si è anche vista affidare un bellissimo Stradivari. A settembre riceverà il Premio Maria Carta («sono onorata di questo riconoscimento andato in passato ad artisti come Morricone e Carla Fracci»), prima di riprendere a girare il mondo con il suo violino.

«A ottobre ho un appuntamento importante in Russia. Con l’Orchestra Rai faremo il concerto di Paganini n. 2, che tra l'altro non ho mai fatto, a Mosca, San Pietroburgo e Perm. E uno dei concerti sarà anche trasmesso in diretta su Rai5. A novembre invece farò una tournée in Brasile con la pianista Gloria Campaner e chiuderò l’anno con un concerto in Oman per Capodanno».

Perfetta chiusura di un 2015 magico per la violinista sarda che poi a gennaio è pronta a realizzare un altro sogno: «Debutterò a Santa Cecilia, diretta da un grande maestro come Yuri Temirkanov. Faro il concerto Shostakovich n.1, il mio preferito».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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