Senorbì, botte alla moglie finisce in carcere a 82 anni
L’anziano era già stato condannato nel 2012 per maltrattamenti in famiglia Arrestato dai carabinieri, dovrà ora scontare sei mesi nel penitenziario di Uta
Un pensionato di Senorbì di 82 anni è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e portato, nonostante l’età avanzata, nel carcere di Uta. Dovrà scontare sei mesi di reclusione. L’uomo era stato denunciato a piede libero per lo stesso reato nell’ottobre del 2011. I militari avevano accertato che a luglio e agosto aveva ripetutamente percosso per futili motivi la moglie e le aveva procurato lesioni e una frattura. La donna quasi sicuramente per paura aveva subito e non aveva mai osato sporgere denuncia per evitare forse altre reazioni da parte del marito manesco. I carabinieri avevano proceduto d’ufficio e il pensionato, per questi reati, nella primavera del 2012, era stato processato e condannato. Grazie all’età avanzata aveva beneficiato della sospensione della carcerazione.
I carabinieri hanno appurato che il pensionato anche successivamente ha continuato a malmenare la donna. I militari hanno inviato una dettagliata informativa all’ufficio di sorveglianza che ha disposto l’annullamento della sospensiva e la carcerazione del pensionato.
In questo caso si è preferito tutelare la salute della donna e portare l’uomo in carcere, anche se i suoi 82 anni rendono incompatibile la detenzione.