La Nuova Sardegna

Senorbì, botte alla moglie finisce in carcere a 82 anni

di Gian Carlo Bulla
 Senorbì, botte alla moglie finisce in carcere a 82 anni

L’anziano era già stato condannato nel 2012 per maltrattamenti in famiglia Arrestato dai carabinieri, dovrà ora scontare sei mesi nel penitenziario di Uta

21 agosto 2015
1 MINUTI DI LETTURA





Un pensionato di Senorbì di 82 anni è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e portato, nonostante l’età avanzata, nel carcere di Uta. Dovrà scontare sei mesi di reclusione. L’uomo era stato denunciato a piede libero per lo stesso reato nell’ottobre del 2011. I militari avevano accertato che a luglio e agosto aveva ripetutamente percosso per futili motivi la moglie e le aveva procurato lesioni e una frattura. La donna quasi sicuramente per paura aveva subito e non aveva mai osato sporgere denuncia per evitare forse altre reazioni da parte del marito manesco. I carabinieri avevano proceduto d’ufficio e il pensionato, per questi reati, nella primavera del 2012, era stato processato e condannato. Grazie all’età avanzata aveva beneficiato della sospensione della carcerazione.

I carabinieri hanno appurato che il pensionato anche successivamente ha continuato a malmenare la donna. I militari hanno inviato una dettagliata informativa all’ufficio di sorveglianza che ha disposto l’annullamento della sospensiva e la carcerazione del pensionato.

In questo caso si è preferito tutelare la salute della donna e portare l’uomo in carcere, anche se i suoi 82 anni rendono incompatibile la detenzione.

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative