La Nuova Sardegna

Suona sotto le stelle il jazz di Bosso e Mazzariello

di Simone Repetto
Suona sotto le stelle il jazz di Bosso e Mazzariello

Successo per il live all’Arena fenicia di Sant’Antioco, brani dall’album “Tandem” e grandi standard

26 agosto 2015
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SANT'ANTIOCO. Grande spettacolo lunedì sera all'Arena Fenicia di Sant'Antioco, in occasione del concerto tenuto dai due grandi musicisti Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello.

Un'esibizione jazz in un contesto ambientale che ha ulteriormente impreziosito le note prodotte dalla tromba di Bosso e dal pianoforte di Mazzariello, come gli stessi non hanno mancato di evidenziare durante la serata, per un pubblico attento ed entusiasta, pronto ad applaudire calorosamente i due al termine di ogni virtuosismo espresso dai loro strumenti. Organizzato dalla cooperativa Forma e poesia nel jazz, con il contributo dell'amministrazione comunale di Sant'Antioco e la collaborazione della Pro Loco, il concerto si è sviluppato per oltre un ora alternando ritmi e sonorità, con assoli, variazioni improvvise, rincorse reciproche e perfette fusioni, sempre in sintonia con il sound espresso dai rispettivi ferri del mestiere. Talvolta in modo non convenzionale, come quando Mazzariello ha accompagnato la tromba di Bosso battendo ritmicamente le mani sopra il suo piano.

Nel bel mezzo dell'importante e suggestivo sito archeologico antiochense, organizzato sapientemente per i concerti sotto le stelle, il trombettista torinese ed il pianista anglo-italiano hanno presentato il repertorio di “Tandem”, l'album che gli stessi hanno pubblicato lo scorso novembre sotto l'etichetta Verve. Quel lavoro, secondo molti può essere sostanzialmente considerato “l'approdo naturale” di un rapporto artistico decisamente ben rodato, che ha avuto inizio un dozzina d'anni fa, quando i due si sono si incontrati nella prima formazione degli High Five, una sorta di “All Stars band” composta da giovani talenti del panorama jazzistico nazionale. Da quei tempi, Bosso e Mazzariello sono legati da una forte amicizia ed un feeling musicale che sale ai massimi livelli quando si esibiscono davanti al pubblico, permettendo loro di dare libero sfogo al rispettivo estro creativo ed alla sperimentazione tra generi diversi. Circostanza ben espressa all'Arena Fenicia, con l'esecuzione di grandi musiche internazionali, da “Oh lady be good” di Gershwin a “Luiza” di Antonio Carlos Jobim, dall'omaggio a Michel Legrand in una versione di “Windmills of your mind” al tema di “Taxi Driver” di Bernard Herrmann.

Non sono mancati i pezzi originali, come “Wide green eyes” e “Dizzy's blues” firmati dal trombettista, nonchè “Goodness gracious”, composta dal pianista. Una tracklist che ribadisce la propensione di Fabrizio Bosso per il cinema, dopo l'interpretazione di “Nuovo cinema paradiso”, l'omaggio a Nino Rota con l'album “Enchantement” e la sonorizzazione de “Il sorpasso”.

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