La Nuova Sardegna

Expo, il pastoralismo l’elisir da esportare per vivere più a lungo

Expo, il pastoralismo l’elisir da esportare per vivere più a lungo

Lo studio di alcuni ricercatori sarà presentato martedì Formaggi e latte: una costante nelle diete dei centenari

05 settembre 2015
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SASSARI. Sardi e longevità, un binomio protagonista all’Expo di Milano. Lo sarà anche nei prossimi giorni, quando sarà presentato un video realizzato dall'Ara, associazione regionale allevatori, Sardegna sul Pastoralismo. Il titolo è: Sardegna dei pastori: il paesaggio della longevità, l’appuntamento è per martedì 8. «Se si studiassero le proprietà chimiche e biochimiche dei prodotti agropastorali sardi, avremo il profilo della dieta della longevità. Che associata a una particolare predisposizione genetica dei sardi, al loro modo di vivere (socialità/rapporti), ci darebbero la ricetta per arrivare vivere cent'anni». A parlare è Luca Deiana, esperto di logevità e padre dello studio Akea, acronimo di A Kent'annos, che insieme al professor Giuseppe Pulina e all'antropologo Bachisio Bandinu, hanno collaborato a redigere un video. «Sarà una giornata importante per la pastorizia sarda e per la Sardegna intera – anticipa il presidente di Ara Sardegna Sandro Lasi - perché presenteremo al mondo il Pastoralismo, che ha disegnato la geografia culturale e ambientale dell'isola e il carattere dei suoi abitanti».

Ma soprattutto – aggiunge il direttore dell'Aras Marino Contu – il Pastoralismo è il presupposto per campare cento anni come ci dimostrano gli studi che da anni si svolgono nella terra dei centenari per antonomasia, oltre che la base fondamentale della nostra economia, dove 3 milioni di ovini, 250 mila caprini e 200 mila bovini rustici ne fanno la più grande area del Mediterraneo dove è praticato il pascolo». Per l'Aras si tratterà del primo di tre appuntamenti nell'esposizione internazionale del cibo. Sarà presente anche venerdì 11 nella giornata dell'innovazione promossa da Coldiretti Sardegna dove presenterà, con i tecnici Ciriaco Bulleddu e Gianpiero Meloni, il prototipo di uno strumento che consentirà di diagnosticare in modo molto veloce e meno invasivo, la mastite subclinica negli ovini tramite la misura della conducibilità elettrica. Mentre sabato, il gruppo di lavoro dell'Aras rappresentato dalla dottoressa Maria Pina Mele, illustrerà la nuova scheda ideata con l'agenzia Laore, che consentirà di monitorare scientificamente il benessere animale.

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