La Nuova Sardegna

Università di Sassari, la sfida del futuro

di Gabriella Grimaldi
La sede centrale dell'Università di Sassari
La sede centrale dell'Università di Sassari

Ventisette lauree triennali e 18 magistrali. Tutte le aree disciplinari rappresentate e accordi con altre realtà europee. Le iscrizioni entro il 16 ottobre

09 settembre 2015
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SASSARI. Cinquantuno corsi di laurea di cui 27 triennali, 6 magistrali a ciclo unico e 18 magistrali, due dei quali sono corsi internazionali. Tutte le aree disciplinari sono rappresentate all’interno dell’università di Sassari, nel senso che si possono studiare sia materie umanistiche che materie scientifiche.

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Per intraprendere alcuni percorsi formativi, come Agraria e Veterinaria, l’università di Sassari è ancora oggi l’unica possibilità in Sardegna.

Questa, in estrema sintesi, l’offerta formativa dell’ateneo turritano per l’anno accademico 2015-2016. Una proposta che vuole rendere attraente il percorso studentesco sia per quanto riguarda la didattica e la ricerca che in relazione ai servizi offerti ai ragazzi che decidono di immatricolarsi a Sassari.

Le iscrizioni ai corsi ad accesso libero si devono perfezionare entro il 16 ottobre mentre sono in corso in questi giorni i test per i corsi a numero programmato.

Sebbene il numero complessivo dei corsi sia rimasto invariato, a quanto fanno notare gli uffici per la programmazione della didattica, non mancano le novità, soprattutto sul fronte dell’internazionalizzazione, che è da sempre uno degli obiettivi principali dell’università di Sassari ma una vera e propria mission per l’attuale rettore Massimo Carpinelli.

Questa politica pare aver dato i suoi frutti in particolare nel corso di laurea magistrale in Architettura, che da quest’anno è internazionale. Gli studenti che si iscrivono al corso potranno optare per il semplice conseguimento della laurea magistrale in Architettura, oppure potranno aderire a un percorso internazionale, per il quale è stato stipulato un accordo con l’università di Alcalà de Henares e con l’universidade Tecnica de Lisboa, che permette di conseguire il “Joint master degree European master in integrated sustainable design in the Mediterranean world”.

Questo titolo può essere ottenuto iscrivendosi al percorso internazionale e frequentando per almeno un semestre gli insegnamenti previsti presso le università partner, nonché partecipando agli workshop previsti nell’accordo.

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Si riconferma la vocazione internazionale anche per il corso magistrale internazionale in Pianificazione e politiche per la città, l’ambiente e il paesaggio, che anche quest’anno è stato attivato in convenzione con l’universitat autònoma de Barcelona, universidade técnica de Lisboa e l’universitat de Girona.

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Novità anche per quanto riguarda gli studi di tipo giuridico ed economico con l’aggiunta di nuovi indirizzi che dimostrano l’intenzione dell’università turritana di rimanere in contatto con il tessuto produttivo del territorio. A partire dal corso di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici che inaugura quest’anno i due curricula Servizi giuridici per l’amministrazione e Servizi giuridici per l’ambiente e il patrimonio culturale. Le attività didattiche si svolgeranno prevalentemente a Sassari ma saranno fruibili anche nella sede di Nuoro.

Il corso di laurea magistrale in Economia offre invece quest’anno due nuovi percorsi: Finanza, impresa e mercati e Sviluppo regionale. Anche il corso di laurea magistrale in Economia aziendale sarà meglio caratterizzato grazie ai nuovi curricula denominati Consulenza aziendale e libera professione, General management, Management dei servizi e Tourism management. Molte attività didattiche di Economia aziendale saranno fruibili sia nella sede di Sassari che in quella di Olbia.

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Per quanto riguarda il settore scientifico nel corso di laurea magistrale in Biologia sperimentale e applicata, nascono due nuovi indirizzi: quello Biomedico e quello Bioevoluzionistico, un salto nel futuro che potrebbe offrire opportunità nei tanti progetti internazionale di ricerca avanzata.

Analoghi cambiamenti sono stati previsti per la laurea triennale in Mediazione linguistica e culturale, che inaugura il curriculum Letterature della modernità e dell’era digitale, e soprattutto nel corso di laurea magistrale in Lettere, filologia moderna e industria culturale che affianca al curriculum Letterature e culture europee tre nuovi percorsi: Filologia moderna, Lingua, letteratura e geostoria della Sardegna e Industria culturale e comunicazione. Novità anche in Scienze dei beni culturali, con i due distinti indirizzi denominati Gestione dei beni culturali e Archeologico.

Da quest’anno sarà caratterizzata ancora meglio anche la laurea magistrale in Archeologia, con i nuovi percorsi Archeologia classica, Preistoria e Protostoria, Archeologia medievale e postmedievale, Metodologia, archeometria e tecnologie per i beni archeologici.

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Insomma un’offerta estremamente ampia fra cui scegliere e per favorire un’opzione quanto più possibile mirata l’università ha attivato un progetto innovativo dedicato agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori. Si tratta di Unisco che nella sua prima edizione ha coinvolto 18 istituti scolastici tra Sassari, Porto Torres, Alghero, Ozieri e Tempio Pausania. Sono stati 657 gli studenti iscritti di cui 512 hanno frequentato i 20 corsi organizzati dall’università di Sassari nei più svariati ambiti disciplinari: matematica, fisica, chimica, scienze della terra, agraria, architettura, scienze giuridiche, scienze della comunicazione, italiano, inglese, letteratura, storia, geografia, psicologia, logica. In questo modo gli studenti possono avvicinarsi maggiormente a determinate materie chiarendo a se stessi le idee sulle proprie attitudini e passioni.

E c’è la speranza che, anche grazie a questa attività di orientamento e al job placement in collegamento con le aziende sarde e non, gli sforzi degli studenti siano ripagati in futuro dal punto di vista lavorativo. Tutte le informazioni sull’offerta formativa sono reperibili sul sito www.uniss.it.

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