La Nuova Sardegna

Deraglia il trenino, paura per 70 turisti

Deraglia il trenino, paura per 70 turisti

Il convoglio è uscito dai binari vicino a Lanusei. Nessun ferito, ma la stagione per il collegamento turistico finisce in anticipo

14 settembre 2015
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LANUSEI. Brutta avventura per i viaggiatori del trenino verde. Durante il tragitto il convoglio è deragliato finendo fuori dai binari alla periferia di Lanusei, in località Tucci.

Settanta i passeggeri e due i macchinisti a bordo del trenino. Per loro solo un grande spavento: nessuno è rimasto ferito.

L'incidente è accaduto mentre il convoglio percorreva il tragitto che da Mandas porta ad Arbatax. Poco distante da Lanusei uno scossone e il treno è uscito fuori dai binari. Tra i passeggeri molti turisti che non hanno potuto scoprire la magia dell’entroterra ogliastrino. E sono dovuti rientrare a Lanusei e ad Arbatax, da dove erano partiti, con un pullman.

L'ultimo episodio di deragliamento risale a un anno fa quando il trenino, a causa di un guasto tecnico, era uscito fuori dai binari all'altezza di Seui da dove era appena partito. Anche in quell’occasione nessuno dei passeggeri era rimasto ferito. L’incidente di ieri chiude nel peggiore dei modi la stagione del trenino verde che ha iniziato le sue corse il 13 giugno e avrebbe dovuto chiudersi oggi. E invece oggi non ci sarà nessuna corsa.

Il trenino verde è molto amato dai viaggiatori, soprattutto stranieri. È un modo originale di scoprire i tesori ambientali dell’isola: si attraversa la Sardegna al passo lento di un treno a vapore, lontano dalla folla dei vacanzieri, a bordo di vagoni in miniatura che viaggiano su binari a scartamento ridotto. Nonostante l’assenza di pubblicità il passaparola ha avuto il suo effetto e i viaggiatori sono in costante aumento.

Quello tra Mandas e Arbatax è il percorso più frequentato delle quattro tratte del convoglio: 159 chilometri tra boschi e gallerie dal versante ovest del Gennargentu fino al mare dell’Ogliastra. Dai vagoni si vedono i nuraghi e il lago Flumendosa. Un percorso dalla montagna al mare che lascia senza fiato. Per questo l’anno scorso i sindaci si sono mobilitati quando la Regione voleva dire basta alle corse per mancanza di finanziamenti. Poi i soldi si trovarono, ma solo fino a settembre.

Anche quest’anno le corse del Trenino verde sono cominciate tra le polemiche: pochi i soldi a disposizione e la decisione, anche per il 2015, di terminare le corse a settembre. L’ultima era in programma ieri. E invece, dopo l’incidente di sabato sera, è stata annullata. Ora bisognerà attendere un’altra estate per provare la magia di un viaggio lungo la strada ferrata su una locomotiva a vapore che la attraversa dal 1889. L’augurio è che quel treno, che ha incantato molti scrittori, ricominci il suo viaggio, al più presto.

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