La Nuova Sardegna

Expo, il tappeto sociale della Sardegna è lungo 22 metri e vale 2mila euro al metro quadro

Il «sociale carpet» (tappeto sociale) della Sardegna all'Expo
Il «sociale carpet» (tappeto sociale) della Sardegna all'Expo

Oltre duemila persone hanno contribuito alla tessitura collettiva davanti allo spazio dell'isola nell'esposizione di Milano. E due collezionisti americani sono interessati all'acquisto

16 settembre 2015
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MILANO. Ha raggiunto i 22 metri di lunghezza, ben oltre l’obiettivo prefissato, il «social carpet» (tappeto sociale) allestito davanti allo spazio Sardegna all’Expo. Oltre duemila persone hanno contribuito dal 3 settembre scorso a tessere il tappeto partito dall’isola: alla base di lana cruda ogni giorno si aggiungono altri materiali naturali ispirati ai temi dell’esposizione mondiale, dal cibo, ai semi del mondo, al mare.

Due collezionisti americani ne hanno addirittura chiesto l’acquisto, valutando l’opera 2mila euro a metro quadro e prospettando l’eventualità di esporla in gallerie d’arte degli Stati Uniti.

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La lavorazione, dopo la trasferta a Milano, riprenderà in Sardegna fino al 30 settembre con un finale a sorpresa. L’idea del «social carpet» - una delle maggiori attrazioni della settimana sarda all’Expo - è dell’imprenditrice Daniela Ducato, ambasciatrice dell’isola alla rassegna internazionale.

Fra i contributi illustri al tappeto figurano quelli dei campioni d’Italia della Dinamo basket di Sassari, il cui simbolo è rimasto impresso nel tessuto, così come quello del vincitore della Vuelta 2015, il ciclista di Villacidro Fabio
Aru
.

Un marchio tessile del made in Italy di rilevanza internazionale ha regalato ritagli di lavorazione per arricchire un’opera di cui, più che l’aspetto artistico, la Regione punta a valorizzare quello ludico e del lavoro collettivo. Impreziosiscono il tappeto semi di cacao proveniente dal Ruanda, chicchi di caffè del Burundi e dell’Uganda, il riso del Laos, ma anche tè, vaniglia, legumi e cereali, oltre a terra cruda, paglie vegetali e lana di mare.

La lavorazione e cominciata a Cagliari, Iglesias e Gonnosfanadiga il 3 settembre, per poi proseguire in altri paesi della Sardegna con una tappa itinerante sul treno Cagliari-Olbia e ritorno, prima del trasferimento a Milano.

La mattina, dalle 9.30 alle  10.30, il social carpet è esposto fuori dall’Expo, nei mercati, giardini, biblioteche, mezzi di trasporto e nelle piazze di Milano, mentre dalle 11.30 fino alle 19 ritorna nello spazio regionale dell’esposizione internazionale.

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