La Nuova Sardegna

Idea secessione, Giacomo Sanna (Psd’Az): «Tante le occasioni mancate»

Giacomo Sanna
Giacomo Sanna

Il leader storico dei sardisti ricorda che in Regione il referendum era stato bocciato per un solo voto

28 settembre 2015
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SASSARI. Il referendum non è un’idea nuovissima. Al contrario da molti anni si parla della possibilità di una consultazione popolare per decidere se chiedere la secessione dall’Italia. E uno dei suoi padri è Giacomo Sanna, leader storico del’ Psd’Az.

 

«Io la proposta di Mauro la condivido – afferma –. Come non potrei. Da sempre cerco di arrivare al referendum. Ai tanti che oggi agitano questa possibilità e si fanno paladini della consultazione popolare ricordo un episodio. Nella passata legislatura io avevo presentato una mozione per indire un referendum regionale in cui si chiedeva ai sardi se volessero l’indipendenza. La mia proposta non è passata per un solo voto. Tra chi ha detto no, anche i paladini di oggi del referendum. Non lo dico per fare polemiche, ma solo per ristabilire una verità storica. L’idea di Pili la sostengo, la vedo però di difficile realizzazione. Credo che sia complicato ottenere il via libera dallo Stato a una simile consultazione. Sono contento che Mauro, dopo avere combattuto per anni questa idea, ora la sostenga con una tale forza. Ecco in questa iniziativa vedo un lato positivo. Si allarga la sensibilità collettiva davanti a questo tema».

E Sanna anche lo scorso anno aveva tentato di indire un referendum. On line. Si era appoggiato al progetto portato avanti dal Veneto che attraverso il web aveva portato a votare un’intera regione. Un piano che era rimasto sulla carta, virtuale. Ma l’idea non è mai passata.

La paura per tutti gli indipendentisti è vedere naufragare l’idea dell’indipendenza proprio attraverso il referendum. Il caso Scozia è diventato di scuola. Con la sconfitta a sorpresa dei secessionisti. Ma il conforto arriva dai vicini di casa. I catalani. (l.roj)

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