La Nuova Sardegna

MILANO. E’ stato il teatro San Fedele di Milano ad ospitare sabato sera a 13/a edizione del «Premio Maria Carta». La manifestazione allestita dall'omonima Fondazione dedicata alla memoria e al ricordo della grande cantante sarda (scomparsa nel 1994) che ha contribuito a far conoscere in tutto il mondo i canti e le musiche della nostra terra. La manifestazione allestita in collaborazione con i l coordinamento dei circoli sardi in Lombardia e il Centro Culturale sardo di Milano si è aperto con l’esibizione del coro di una scuola media 3sassarese con Gian Giorgio Cadoni e la premiazione del circolo sardo di Francoforte sul Meno intitolato proprio a Maria Carta. A seguire l’esibizione del coro a tenore de Sos Emigrantes (che hanno ricevuto anche una targa). Subito dopo i premi agli artisti prescelti questo anno. Il primo è stato Mariano Deidda, cantautore originario di Iglesias e da anni residente a Torino, protagonista di un intenso omaggio a Grazia Deledda. Dopo l’esibizione del suonatore di launeddas Andrea Pisu e l’organettista Vanni Masala è stata la volta della seconda premiata, la violinista cagliaritana Angela Tifu, ormai da tempo impostasi all’attenzione internazionale per il suo talento di grande concertista. Dopo la consegna del premio alla Tifu è salito sul palco il bluesman Francesco Piu, attualmente una delle figure di spicco di questo genere in Italia (anche a lui una targa come anche a Pisu e Masala).

A chiudere con una esibizione la serata è stato il cantautore in lingua laghèe Davide Van De Sfroos al quale è andato l’ultimo premio della Fondazione Maria Carta. Van De Sfroos, all’anagrafe Davide Bernasconi, che ha saputo imporre la straordinaria efficacia espressiva della lingua della sua terra in una struttura musicale di bella modernità.