La Nuova Sardegna

bottiglie sarde al vertice

I vini dell’Espresso, dalla Malvasia al Barrua il top dell’isola

di Pasquale Porcu
I vini dell’Espresso, dalla Malvasia al Barrua il top dell’isola

La Guida in edicola e libreria: al vertice dei migliori acquisti il Cannonau di Pusole e il Mamuthone di Sedilesu

02 ottobre 2015
3 MINUTI DI LETTURA





Ma chi ha detto che per comperare un vino buono bisogna, obbligatoriamente, spendere decine di euro? La guida dell'Espresso "I vini d'Italia 2016" dimostra che anche con cifre modeste si possono acquistare bottiglie di grande valore. Ed ecco che in testa alla classifica dei migliori acquisti della regione troviamo a pari merito (18/20) due grandi Cannonau, uno di Roberto Pusole da Lotzorai, annata 2014, da 11 a 13 euro e il Mamuthone di Sedilesu, annata 2012, a 14/16 euro. Ma a 17/20, troviamo un altro Mamuthone, quello di Puggioni, anno 2013, a 12/13 euro. La pattuglia dei vini da 17/20 e a prezzi contenuti, include anche il Tiurna 2013 della Cantina di Mogoro a 9/10 euro e il Vermentino di Gallura Cheremi, 2014, della cantina Mura di Azzanidò in vendita a 10/11 euro e che si merita il titolo di Vermentino sardo dell'anno. Poi, nell'elenco dei vini imperdibili anche il pregevole Vermentino di Nuraghe Crabioni di Sorso.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.12193429:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.12193429:1653375937/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Man mano che gli anni passano (ecco forse la più bella novità della Guida) si conferma la potenzialità enologica di Mamoiada, Eldorado del miglior Cannonau di Sardegna: Sedilesu, Puggioni, Paddeu, Fittiloghe e Montisci con il Barrosu Franzisca 2013 (18/20) e col gemello Barrosu (17),

Ma andiamo a leggere la Guida dei vini 2016. Prima azienda citata è quella degli Antichi Poderi di Jerzu che esibisce i suoi Cannonau capitanati dall'annata 2012 di Chuerra valutato 16/20. Argiolas ha ancora nel Turriga, annata 2011, la sua bottiglia più blasonata (16/20). Uno spazio molto importante è quello della Cantina del Giogantinu di Berchidda con punteggi che vanno dal Vermentino superiore Vigne storiche , il Vermentino Superiore e l’Aldia (tutti a 16/20) al Lughente (15,5/20). La Cantina del Vermentino di Monti esibisce due vini a 15,5: l'Arakena vendemmia tardiva e il Funtanaliras oro, entrambi del 2014. Ben 7 citazioni ( con punteggi che vanno dai 17 per Tanca Su Conti) e molti elogi per la Cantina della Trexenta. Idem per la Cantina Gallura di Tempio che ha la sua punta di diamante nel superbo Canayli vendemmia tardiva dell'azienda di Dino Addis.

Bella affermazione anche per la Cantina Santadi il cui Rocca Rubia riserva 2012 è stato proclamato Carignano dell'anno con 16,5/20. Onore e gloria anche per un altro fiore all'occhiello della enologia sarda: Capichera. Sei i vini citati: dal Santi Gaini 2011 (17/20) al sirah Albori di Lampata, il vino più caro della Sardegna, 240/278 euro la bottiglia, che ha ottenuto 16/20. Il Cagnulari di Cherchi di Usini merita 16. Mentre la Malvasia di Bosa tiene alta la sua bandiera con Columbu (18,5/20) e con i Fratelli Porcu (18,5). Ancora 18,5/20 anche per l'Antico Gregori di Contini di Cabras, orgoglio del Vernaccia di Oristano. Depperu di Luras è presente col suo Ruinas a 16/20 mentre Deriu di Codrongianos fa bella figura col Cannonau (16/20).

Non delude Fradiles, azienda giovane che produce grandi rossi a prezzi popolari (il muristellu Bagadiu, 16,5/20 e il Mandrolisai a 16/20, tra gli altri). E ottimi voti anche per Gabbas di Nuoro, per il Nepente di Gostolai (16,5/20), per Alberto Loi e per Mesa (il Buio rosso ha 16/20). Bene Olianas di Gergei (Vermentino a 16,5/20, prezzo meno di 10 euro). Grande spazio in Guida a Pala di Serdiana, da tempo una delle più importanti cantine sarde, e in particolare a Entemari 2013 (16,5/20). Brilla la stella di Punica col Barrua 2012 a 18,5 e con Montessu 2013 (16.5 a 11 euro.

Posto d'onore per Sella&Mosca: lungo l'elenco dei vini segnalati, capitanati dall'imperdibile Marchese di Villamarina 2010 (17/20). Siddura di Luogosanto ha nel Vermentino Maia il vino col voto più alto (16) e con lo stesso voto c'è il Vermentino di Su Entu di Sanluri. La Guida non è stata generosa con le Cantine Surrau: solo 16,5 per l'ottimo Vermentino di Gallura Sciala 2014 e un punto in meno per il fratellino Branu. Chiude l'elenco U Tabarka di Carloforte col suo Carignanano Roussou (16).

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative