La Nuova Sardegna

Perizia sul giovane che accoltellò la nonna

Perizia sul giovane che accoltellò la nonna

Delitto di Serramanna, il giudice intende accertare le condizioni di salute mentale dell’imputato

08 ottobre 2015
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CAGLIARI. Sarà un’ulteriore perizia medico-psichiatrica a stabilire quali siano le condizioni di salute di Anthony Muscas, il ventunenne che il 13 aprile di due anni fa ha ucciso la nonna Maria Santoro (65 anni) con trenta coltellate nella sua casa di via 25 aprile, a Serramanna. L’ha disposta il gup Cristina Ornano, che intende mettere un punto fermo sul solo aspetto non ancora del tutto chiarito della vicenda, per il resto accertata dai carabinieri.

Muscas venne arrestato poche ore dopo il delitto e rinchiuso nel carcere di Buoncammino con l’accusa di omicidio volontario. Ma fin dalle prime indagini fu evidente come le sue condizioni psichiche fossero precarie: il giovane era seguito dal centro di salute mentale e viveva con la nonna fin dall’età di tre anni. A scatenare la furia omicida sarebbe stata una violenta discussione nata all’ora di cena da una banalità: il giovane si era appena seduto per mangiare un trancio di pizza quando si rivolse alla nonna per chiedere soldi. Voleva dieci euro per andare al circo, la pensionata glieli negava. Tanto, secondo quanto ammesso da lui stesso, sarebbe bastato per indurre Anthony a impugnare un coltello da cucina e con quello colpire la pensionata. Non una, ma secondo il medico legale almeno una trentina di volte, fino a spezzare la lama del coltello. Quindi la fuga da casa, con Maria Santoro che forse non era ancora morta, distesa sul pavimento della cucina. Di certo quando una vicina di casa ha sentito le urla della vittima, ha dato l’allarme e sono arrivati i carabinieri e i medici del 118 la donna era ormai senza vita. A trovarla ormai esanime è stata la figlia, avvertita dalla vicina.

Conclusa la fase delle perizie psichiatriche, il 9 dicembre il giudice aprirà la discussione: parleranno il pm Gilberto Ganassi e il difensore, l’avvocato Riccardo Floris.

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