La Nuova Sardegna

La DICHIARAZIONE DELL’assessore Arru

«Primi per spesa malati» ma Usala lo contesta

«Primi per spesa malati» ma Usala lo contesta

CAGLIARI. L’isola è la Regione che destina più risorse per la disabilità. È quando certifica la Fish, la federazione italiana che raccoglie le più rappresentative associazioni di persone con...

14 ottobre 2015
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CAGLIARI. L’isola è la Regione che destina più risorse per la disabilità. È quando certifica la Fish, la federazione italiana che raccoglie le più rappresentative associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari, che ha rielaborato i dati Istat sulla spesa sociale. L’assessore alla Sanità Luigi Arru non ha dubbi e sfodera i dati che certificano lo sforzo della Regione. Ma le sue parole non convincono i malati di Sla, che prima contestano Arru. Poi annunciano che continueranno il loro sciopero della fame. Uno scontro che diventa sempre più ruvido.

I dati. «Dopo le Province autonome di Bolzano e Trento, siamo la prima Regione italiana per spesa sociale pro capite destinata alla disabilità. La Sardegna spende ogni anno 8.517 euro a persona, l’Emilia Romagna ne destina la metà (4.232 pro capite), ancora meno la Lombardia (4.117) e la Toscana 2.679, la Calabria investe appena 469 euro pro capite». I numeri vengono dati da Arru nella presentazione del progetto Ritornare a casa. Secondo i dati forniti dall'assessorato nel 2015 sono stati approvati 2.755 progetti personalizzati, ma la stima per fine anno è quella di sforare quota 3mila, a fronte dei 2.767 progetti del 2014 e i 2247 del 2013. Lo scorso anno fra contributo ordinario, aggiuntivo (malati gravissimi) e straordinario (pluripatologie complesse) la Regione ha speso oltre 40,5 milioni di euro (al massimo 47 mila euro per singolo progetto) a cui si aggiungono quasi 9,5 milioni di euro di contributi comunali. Nel 2013, invece, la spesa si è aggirata sui 32,7 milioni di euro. Sono, invece, 194 i progetti per i cosiddetti caregiver, gli assistenti familiari, dei quali 171 hanno avuto un riconoscimento economico, con un contributo massimo di 13 mila euro ciascuno, nel 2014. Quest'anno sono 304 i progetti ammessi a finanziamento: 12mila euro per disabili gravissimi con due funzioni vitali compromesse e 15mila euro per disabili gravissimi con tre funzioni vitali compromesse. «Non c'è nessun intento polemico, ma confermiamo la massima disponibilità della Giunta e del sottoscritto al dialogo – continua Arru – il tavolo d'ascolto non formale è sempre stato a disposizione. Non vorremmo che si sviluppasse l'idea che la Giunta Pigliaru voglia mettere in discussione questo modello unico in Italia».

La contestazione. Ma non sono bastate le rassicurazioni di Arru i reponsabili del Comitato 16 Novembre hanno confermato lo sciopero della fame. «Anzi si allarga» annuncia il segretario Salvatore Usala. In cinque (oltre a lui Giorgio Pinna, Claudio Zucca, Walter Piludu e Michele Riontino) assumono il 50% del fabbisogno calorico, 600 calorie. «Non esiteremo a fare lo sciopero totale – promette – se non avremo risposte esaustive, atti legislativi». Secondo Usala «questa giunta è incosciente e pressappochista, in particolare l’assessorato alla sanità» e i suoi componenti «non sanno neppure fare i conti come dimostra la delibera sui tagli alla 162, annullata frettolosamente».

Usala continua il suo atto di accusa verso l’assessore e il suo staff, con accuse pesanti.

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