La Nuova Sardegna

Si scontra con il portiere: 16enne in coma

di Luciano Onnis
Si scontra con il portiere: 16enne in coma

Il giovane atleta ha battuto con violenza la testa sul terreno: soccorso subito da un medico, poi il volo in elicottero a Cagliari

19 ottobre 2015
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ARBUS. Si è scontrato accidentalmente con il portiere della sua squadra e nella disarticolata ricaduta ha battuto violentemente la testa sul campo di gioco sterrato, rimanendo esanime e lasciando temere la tragedia. Che fortunatamente, in serata, è sembrata scongiurata, pur permanendo un quadro clinico piuttosto preoccupante.

L’incidente di gioco è accaduto ieri mattina nel vecchio stadio comunale di Arbus “Mario Peddis” a un giovanissimo calciatore(16 anni) di Terralba appartenente alla squadra del Guspini-Nuova Terralba, categoria allievi regionali. Il giovane calciatore è stato portato d’urgenza con un elicottero dei Vigili del Fuoco in servizio al 118 all’ospedale Brotzu di Cagliari e ricoverato nel reparto di neurochirurgia. I medici hanno indotto il coma farmacologico per poter meglio far fronte alla condizione di emergenza venutasi e creare nelle funzioni vitali del giovanissimo atleta. Al momento sembra scongiurato il pericolo di vita. Sono stati momenti drammatici quelli vissuti ieri mattina nel vecchio campo sportivo, dove si disputano esclusivamente partite dei settori giovanili. Era in corso l’incontro di calcio del torneo allievi regionali fra la locale squadra dell’Unione sportiva Arbus e la Guspini-Nuova Terralba, società nata recentemente dalla fusione delle due preesistenti. C’è stata un’azione in area ospite, da cui tra l’altro è scaturito un gol della squadra locale, e si sono scontrati violentemente il portiere e un difensore degli allievi in trasferta. Quest’ultimo è ricaduto pesantemente sul terreno di gioco battendo la testa sul duro sterrato. Si è intuita immediatamente la gravità dell’accaduto e attorno al giovanissimo calciatore esanime a terra sono accorsi arbitro, allenatori e dirigenti delle due squadre, mentre i compagni di squadra assistevano attoniti e disperati alle operazioni di soccorso. Un medico presente alla partita ha provato a rianimare il ragazzino, che ha avuto una reazione con un rigurgito di vomito, poi ha riperso sensi e conoscenza. Intanto era stato allertato il 118, che davanti alla descrizione della gravità del caso ha fatto alzare in volo l’elicottero di pronto intervento dei vigili del fuoco con personale medico a bordo. Il veivolo è atterrato intorno alle 11 sul terreno di gioco del “Mario Peddis”, ma le operazioni di soccorso sono proseguite sul posto per oltre mezz’ora con la speranza che il giovanissimo calciatore terralbese desse segni di ripresa. Passata una mezz’ora e più senza risultati, l’eliambulanza si è nuovamente alzata in volo per dirigersi con il traumatizzato a bordo verso l’ospedale Brotzu di Cagliari, dove il paziente è stato immediatamente trasferito nel reparto di neurochirurgia. I medici hanno disposto tutti i controlli e, in base ai referti, deciso di indurre il coma farmaceutico per meglio seguire l’evoluzione del quadro clinico. In serata c’era fiducia – come ha anche riferito il padre del ragazzo all’allenatore del figlio – sul decorso positivo, pur permanendo una condizione di assoluta gravità.

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