La Nuova Sardegna

Teatro Ferroviario

Sassari, al via la decima edizione di Marosi di mutezza

Sassari, al via la decima edizione di Marosi di mutezza

Oggi e domani la rassegna dedicata alle nuove drammaturgie promossa da Meridiao Zero

21 ottobre 2015
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SASSARI. Oggi 21 ottobre e domani 22 ottobre, con una doppia giornata di spettacoli teatrali, prenderà il via al Teatro Ferroviario la decima edizione di «Marosi di mutezza - Teatri in via d'estinzione», la rassegna dedicata alle nuove drammaturgie promossa da Meridiano Zero.

Si partirà oggi alle 18 e 30 con «Sull'oceano», lo spettacolo della compagnia Mo-wan ispirato al romanzo di Edmondo De Amicis con Michele Crestacci per la regia di Alessandro Brucioni e con la collaborazione alla scrittura acustica di Giacomo Masoni. Si prosegue alle 19,30 con «Concerto», una performance della cantante e attrice catalana Ester Formosa accompagnata da Nico Casu (trombe e voce) e Gianluca Dessì (chitarra, mandola e oud). Alle 21va in scena «Lingua di vitello», una produzione della compagnia cagliaritana Batisfera, con Valentina Fadda, Felice Montervino e Vanessa Podda per la regia di Angelo Trofa. La prima giornata si conclude alle 22 con «A noi vivi! L'inferno» della compagnia Il Mutamento Zona Castalia. In scena Eliana Cantone, drammaturgia e regia di Giordano V. Amato.

Domani il cartellone si apre alle 18,30 con «Soglie», una produzione di Sardegna Teatro e Is Mascareddas liberamente tratta da «La via del pepe» di Massimo Carlotto. Un uomo sulla spiaggia, portato dal mare, di cui non si sa nulla. Come una cosa buttata lì, un relitto, un rifiuto corroso e smussato dalle onde, qualcosa non più riconoscibile a cui non sappiamo dare un nome, che ha perso la sua funzione originale e adesso sta li davanti ai nostri occhi in attesa di una nuova identità. In scena Antonio Murru per la regia di Marco Sanna. Le musiche sono di Mauro Palmas, le scene e la costruzione dei burattini a cura di Donatella Pau.

Si continua alle 19,30 con «Un amico a Babele - Sergio Atzeni», una produzione di Chourmo/Marina Cafè Noir. Nel ventennale della sua scomparsa, un viaggio letterario e musicale nella sensibilità, nell'urbanità e nella ricchezza formale del grande scrittore cagliaritano Sergio Atzeni, accompagnati dalle musiche profonde e liquide di Arrogalla (al secolo Frantziscu Medda) ai campionatori e al live-electronics e Gianluca Dessì (Cordas et Cannas, Elva Lutza) alle mandole.

Si prosegue alle 21 con «Esodo», un tributo a Sergio Atzeni scritto, diretto e interpretato da Valentino Mannias. Un giovane parte lontano dalla sua terra, la Sardegna, negli anni '70 in cerca di fortuna. Potrebbe lasciare la terra natia in ogni epoca, che sia di crisi o meno non importa: viene da una terra dove si dice sempre che «per i giovani non c'è futuro», e chiunque consiglia di partire e di non tornare troppo presto. Un viaggio attraverso le generazioni, una brillante narrazione accompagnata da un musicista che sta con l'attore in tutte le situazioni che compongono il grande esodo.

Ultimo spettacolo in cartellone alle 22 «Sembra ma non soffro» di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni. Una produzione Quotidiana.com, Kilowatt Festival Sansepolcr. Secondo capitolo della «Trilogia dell'inesistente». Il primo, tragedia tutta esteriore, alle prese con una vendetta; il secondo, dal titolo «Sembra ma non soffro», si confronta con l'attesa e l'estraneità; il terzo, «Grattati e vinci», proporrà lo scrivere e il produrre attraverso i mezzi stessi dell'impotenza. In entrambe le giornate della rassegna verrà proposto, alle19,30, un aperitivo a cura del negozio biologico Fraula.

La Stagione del contemporaneo prosegue poi a novembre con la rassegna «Danza Sassari Danza» della compagnia Motus. Tre gli appuntamenti in programma: il 6 novembre la compagnia di Enzo Cosimi con «Sopra di me il diluvio»; il 12 novembre la compagnia Tersi-Kore con «Ein stuck fur Pina» (omaggio a Pina Bausch) e il 21 novembre la compagnia belga Campo Production con «We don't speak to be understood». Tutti gli spettacoli alle 21 a Palazzo di Città.

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