La Nuova Sardegna

Crac Illa, assolti tre ex dirigenti

Crac Illa, assolti tre ex dirigenti

Mariani, Crippa e Molinas non furono responsabili del fallimento dell’azienda

23 ottobre 2015
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CAGLIARI. Assolti dal giudice del tribunale di Cagliari Massimo Poddighe per non aver commesso il fatto. Mariano Mariani, Luigi Crippa e Pietrino Molinas non furono responsabili del crac finanziario dell’industria metallurgica Illa, l’azienda di lavorazione dell’alluminio fallita a Portoscuso di cui erano dirigenti. I tre, insieme ad altri manager che hanno scelto altre strade processuali, erano accusati di aver lasciato affondare un’azienda che dava lavoro a 300 operai. Una fabbrica che sino al 2001 era sana ed era stata praticamente venduta per cinquanta miliardi di lire alla Saiag di Torino, amministrata dal celebre Cornelio Valetto che ha inventato e diffuso i fogli di alluminio per alimenti Cuki e Domopak. L'operazione saltò all'atto della firma davanti a un notaio di Torino perché i fratelli Molinas, soci dell’Ila, rifiutarono di garantire l'operazione con una fidejussione basata sul patrimonio privato. Da allora la parabola dell’Ila volse al peggio. Durante il processo l'avvocato Macciotta, che nel 2000 aveva rappresentato gli interessi dell’Ila nel negoziato con la Saiag, aveva ricostruito ogni fase di quell'operazione: un anno di trattative e quattro mesi di due diligence (un'analisi tecnico-finanziaria condotta da una società specializzata) avevano dimostrato come l'azienda fosse in piena salute. Durante il processo Mariano Mariani, Luigi Crippa e Pietrino Molinas sono però riusciti a dimostrare di non essere responsabili del crac e il giudice li ha assolti con formula piena.

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