La Nuova Sardegna

Cagliari

No alle foto di defunti in costume da bagno: il Comune ci ripensa

No alle foto di defunti in costume da bagno: il Comune ci ripensa

Nel nuovo regolamento cimiteriale cade il divieto esplicito: c’è un generico richiamo al decoro. Coda di polemiche

31 ottobre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Entrare al cimitero con l’involontaria curiosità di capire da dove nasca la polemica sulle fotografie dei defunti in costume da bagno. Succede in questi giorni dedicati alle persone che non ci sono più.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.12346581:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/regione/2015/10/28/news/cimitero-cagliari-foto-morti-in-costume-da-bagno-vietate-dal-comune-1.12346581]]

La polemica, è noto, è scoppiata in consiglio comunale dopo che Stefano Schirru di Forza Italia ha interrogato l’assessore che ha la delega anche ai servizi cimiteriali, Anna Paola Loi, a proposito del divieto opposto da alcuni funzionari ai familiari di applicare sulla lapide foto dei defunti in costume da bagno. Un’interrogazione al limite della gaffe per un consigliere di Forza Italia: il regolamento che espressamente prevede il divieto di esporre in cimitero foto con i defunti ritratti a torso nudo risale al 2005 quando governava il sindaco forzista Emilio Floris. Non se lo è ricordato Schirru, non se lo sono ricordati i compagni della minoranza che gli hanno dato manforte.

La circostanza non è stata notata forse perché quel che è successo poi in consiglio (è noto anche questo) ha creato un grave imbarazzo: la proiezione delle immagini con le foto dei defunti che l’assessore ha mostrato (coi nomi coperti, precisa) per far capire di che cosa si stesse parlando.

Da allora a oggi Anna Paola Loi non fa che spiegare: «Avevo chiesto di mostrare le foto perché si comprendesse che da parte dei funzionari non c’era stato arbitrio ma il tentativo di frenare una sorta di tendenza ormai evidente nel cimitero che è quella di esporre sulle tombe foto di un certo tipo. I funzionari hanno solo cercato di mettere un freno sulla base di numerose proteste dei familiari di defunti che non apprezzano queste foto. Io non mi permetto di entrare nel merito della qualità delle immagini, ma ho cercato di fare un richiamo al rispetto della libertà di tutti». Il nuovo regolamento cimiteriale in discussione non esprime divieti espliciti come quello in vigore dal 2005, «ma dà indirizzi - spiega il presidente del consiglio comunale Ninni Depau, Pd - come un regolamento deve fare».

Pierluigi Mannino, consigliere di centrodestra componente della commissione Affari generali che ha licenziato il regolamento: «Non bisogna censurare niente e nessuno, ma solo ribadire la necessità di trovare un equilibrio tra il desiderio di ricordare il proprio caro in un momento lieto e le esigenze di decoro di un cimitero».

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative