La Nuova Sardegna

Era disoccupato, ora è un imprenditore che fa il maquillage alle tombe

di Salvatore Santoni
Mario Ladinetti nel suo posto di lavoro: il cimitero di Sennori
Mario Ladinetti nel suo posto di lavoro: il cimitero di Sennori

Sennori, Mario Ladinetti si è inventato un nuovo mestiere in cimitero. Con la sua «Evergreen» garantisce pulizia, manutenzione e fiori sempre freschi: «Ho capito che sarà un servizio sempre più richiesto». E la sua pubblicità sembra un necrologio

12 novembre 2015
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SENNORI. La sua seconda vita è iniziata in mezzo ai loculi. Mario Ladinetti, da troppo tempo disoccupato, ha scoperto la sua vera vocazione: il make up artist delle tombe.

Vuoi mantenere la cappella di famiglia pulita e infiorata? Le cornici dei loculi sono malandate? La lampada votiva fa le bizze? Nessun problema, ci pensa Mario, 54 anni di Sennori. Lui ha dato una svolta alla propria vita con la coraggiosa professione. Per pubblicizzare la nuova attività, il neo imprenditore ha tappezzato tutto il paese con annunci a tema. A vederli sembrano funebri, ma riportano il nome e il numero di telefono. Osservarlo con le mani sulle lastre di marmo dà l’impressione di avere davanti un operaio esperto. Le coccola, le accarezza e ne sonda ogni centimetro quadrato alla ricerca di imperfezioni.

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«Ecco, quello è il carbonato di calcio: ci vuole un prodotto specifico», spiega indicando alcune insenature fra il marmo. Dalla campagna all’edilizia passando per grandi e piccole manutenzioni: nella sua vita Mario Ladinetti ha fatto qualsiasi cosa pur di sostentare la famiglia, anche volare in California per fare il pavimentista. Alle esperienze lavorative ha affiancato l’impegno decennale nel sociale dividendosi tra ambulanze e protezione civile. Poi, dieci anni fa, è arrivata l’occasione della vita: assunto come dipendente in una grossa ditta sassarese di termoidraulica. Sette anni di tranquillità, poi la botta a fine 2011: disoccupato a 50 anni. Si sa, il lavoro è tutto «e quando viene meno – sottolinea – perdi anche la dignità».

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Ha macinato chilometri in cerca di un lavoro, puntualmente messo alla porta con un eloquente «sei troppo vecchio». «Questa crisi ti porta a fare cose allucinanti. Arrivavo a casa demoralizzato, e non avevo il coraggio di guardare negli occhi mia moglie e mia figlia di 12 anni. Però, come si dice, il buon marinaio si vede nel mare in tempesta». Dopo 4 anni di purgatorio è arrivato il colpo di genio che non ti aspetti. Il riscatto è iniziato quando intravisto una donna mentre cercava di raggiungere il loculo del marito defunto: l’anziana sembrava quasi arrampicarsi sulla scala.

«Avevo paura che potesse farsi male, le ho dato una mano e mi sono reso conto che poteva diventare un servizio utile», racconta l’operaio. Nelle scorse settimane ha preso coraggio, aperto una partita iva e si è fiondato dal tipografo per sfornare una serie di manifesti da appendere di fianco a quelli dei veri defunti: impossibile non notare l’annuncio, soprattutto in un piccolo paese come Sennori. Che la trovata pubblicitaria avrebbe attirato l’attenzione, se lo immaginava fin dal principio. Poi però, quando qualcuno ha chiamato la moglie al telefono per chiedergli se il marito fosse morto, ha capito di averci preso in pieno.

E infatti, la strana idea ha dispensato sorrisi in paese, ma ha anche suscitato curiosità e interesse per l’attività. «Sì, ho fatto una furbata – ammette il neo imprenditore – però dovevo necessariamente far arrivare il messaggio a più persone possibili». Oggi, con uno stropicciato diploma del liceo classico in tasca e un ingombrante bagaglio di esperienza sulla spalle, ha deciso di dare una svolta alla propria vita. E così, oggi sul mercato c’è anche la sua “Evergreen”, che garantisce un make up puntuale e per tutte le tasche. Ripulitura di stature, lapidi, lastre con tanto di cera, tumulazioni: l’offerta è allettante. E gli affari sembrano andare a gonfie vele.

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