La Nuova Sardegna

Tenta un duplice omicidio: arrestato

Tenta un duplice omicidio: arrestato

Nel Varesotto Sergio Abis ferisce un manager e un operaio per una somma contesa. Scappa e si costituisce a Cagliari

16 novembre 2015
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CAGLIARI. Ha tentato di uccidere il suo datore di lavoro, titolare di un'azienda di Mornago, nel varesotto, ha ferito un operaio ed è scappato a Cagliari, la sua città d’origine. Ma una volta giunto nell’isola ha scelto di costituirsi alla polizia. Non prima di aver fatto una gita nei luoghi della sua giovinezza. Una sorta di arrivederci alla libertà. Sabato sera gli agenti della squadra mobile di Cagliari hanno fermato per tentato duplice omicidio Sergio Abis, 62 anni. L’uomo si è presentato in questura alle 21 di sabato, ha confessato di aver accoltellato due persone a Mornago ed è stato trasferito nel carcere di Uta.

L'episodio è avvenuto venerdì, intorno alle 13. Abis, in preda a un raptus, con in mano un coltello a serramanico ha prima sferrato un fendente alla gola a Matteo Fiocco, amministratore della società Dragon Fly srl con sede a Mornago, che lavora nel settore aereo, con cui lui collaborava. Immediatamente dopo si è scagliato contro l’operaio, Luigi Carlo Brambilla, colpendolo all'addome. I due feriti, ricoverati entrambi all’ospedale di Circolo di Varese, non corrono pericolo di vita. All'origine della lite, secondo quanto accertato dagli investigatori, ci sarebbe una pretesa di denaro avanzata da Abis nei confronti del titolare dell'azienda per un credito mai riscosso di cui la vittima negava l'esistenza.

Dopo aver ferito i due ed essersi liberato del coltello, il 62enne cagliaritano è fuggito. Sulle sue tracce si sono messi i carabinieri di Gallarate, ma l’uomo è riuscito a varcare il Tirreno e raggiungere la Sardegna. La polizia infatti ha ricostruito tutti i suoi spostamenti tra le 13 di venerdì e le 21 di sabato. In quelle 36 ore intercorse tra il ferimento di Fiocco e Brambilla e la decisione di consegnarsi alla polizia l'uomo ha raggiunto Genova con una macchina non sua, che ha guidato da Mornago senza patente. Dal capoluogo ligure ha preso il primo traghetto disponibile e si è imbarcato per la Sardegna. Una volta arrivato nell’isola non si è subito costituito, ma ha voluto regalarsi una giornata di ricordi - così ha raccontato alla polizia - a Oristano e Cagliari. Diverse ore in cui l’uomo si è «fatto il dono» di visitare i luoghi della sua giovinezza. Solo alle 21 ha deciso di presentarsi in questura dove ha confessato di aver ferito il suo datore di lavoro e un suo collaboratore in Lombardia, dove viveva da diverso tempo. Un raptus scatenato da motivi economici. Abis, infatti, secondo quanto ha confessato agli agenti della squadra mobile di Cagliari, era creditore di Matteo Fiocco e di fronte alla sua intenzione di non saldare il debito - di cui però il manager nega l’esistenza - è stato colto da un momento di follia e con un coltello a serramanico lo ha colpito alla gola. A farne le spese anche il collaboratore che si trovava con lui, Luigi Carlo Brambilla, colpito all’addome. I due sono stati subito soccorsi e trasportati all’ospedale di Varese, mentre Abis è scappato via. Una fuga breve, dettata probabilmente dalla intenzione di costituirsi nella sua isola da cui mancava da tempo. (al.pi.)

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