La Nuova Sardegna

Per l’Inps è cieco, ma faceva la maratona

di Lamberto Cugudda
Per l’Inps è cieco, ma faceva la maratona

Denunciate 5 persone e sequestrati beni per 500mila euro. Fingevano di non vedere, ma facevano jogging e la spesa

24 novembre 2015
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ARBATAX. Con ironia, le fiamme gialle e gli agenti di polizia l’hanno denominata “Operazione vicolo cieco”, perché avrebbe portato a smascherare cinque falsi ciechi ogliastrini (due uomini e tre donne). Nel corso degli anni, avevano percepito indebitamente circa 500mila euro. Tra i finti invalidi, tutti denunciati, risulta anche «un talentuoso maratoneta», che sarebbe un over 50 di Barisardo. È stato disposto il sequestro di beni immobili e le disponibilità finanziarie fino a concorrenza della somma indebitamente percepita. A operare sono stati la tenenza della guardia di finanza di Arbatax, comandata dal tenente Emidio Agrello, e il commissariato di polizia di Lanusei, guidato dal vice questore Leonardo Cappetta. I cinque presunti falsi ciechi, due uomini di Girasole Barisardo, e tre donne, di Loceri, e Tertenia, per le fiamme gialle di Arbatax e la polizia di Lanusei, per diversi anni, erano riusciti a simulare la cecità assoluta (due soggetti) o parziale (tre soggetti), intascando senza averne diritto, in un caso addirittura dal 1986 (pare una donna di Loceri) la pensione di invalidità. Le riprese video registrate dagli investigatori dimostrerebbero come i falsi ciechi conducessero una vita del tutto normale. In completa autonomia passeggiavano per le vie del centro, attraversando strade e evitando con disinvoltura gli ostacoli e le auto in sosta. Facevano la spesa, scegliendo accuratamente i prodotti, previa lettura delle scritte dai minuscoli caratteri sulle etichette. Componevano numeri telefonici, andavano a vedere al bar la partita della squadra del cuore. E c’è il caso di un uomo che, nonostante la dichiarata invalidità, è risultato essere un maratoneta. L’atleta si allenava quasi tutti i giorni lungo strade trafficate e partecipava a numerose gare in diversi comuni della Sardegna, anche con risultati apprezzabili. Per porre fine alle truffe, con la collaborazione dei funzionari dell’Inps di Nuoro, i cinque presunti falsi invalidi sono stati convocati a visita di verifica nell’ente. Sotto le telecamere, piazzate apposta per documentare quanto avveniva durante i controlli, le forze dell’ordine hanno evidenziato che si presentavano accompagnati e continuamente assistiti dai parenti. Arrivavano con il bastone bianco, camminavano a tentoni e mostravano di non riuscire a distinguere il numero delle dita di una mano posta a qualche centimetro dal loro viso. Durante la visita tutti i sospettati, anche i tre che avevano dichiarato una cecità parziale, affermavano di riuscire a percepire solo il bagliore della luce, di non potere distinguere gli oggetti e di sentirsi a proprio agio solo in casa, dove dicevano di condurre una vita ritirata, poi smentita dalla documentazione video. Nei loro confronti è scattato un decreto di sequestro preventivo su immobili e denaro per un ammontare pari a quello delle indennità che avrebbero indebitamente percepito. Visto l’esito delle attività investigative svolte dalle fiamme gialle della tenenza di Arbatax e degli agenti del commissariato di Lanusei il pubblico ministero ha richiesto e ottenuto dal gip del tribunale di Lanusei l’emissione di un decreto di sequestro preventivo su beni immobili e disponibilità finanziarie.

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