La Nuova Sardegna

Biodiversità, nel 2007 la scoperta del ragno nuragico

Marco Colombo
Marco Colombo

Il naturalista e fotografo Marco Colombo racconta come identificò la nuova specie ad Alghero

09 dicembre 2015
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L'isola  può riservare grandi sorprese dal punto di vista dell'aracnofauna e della biodiversità: «Nel 2007 – racconta Marco Colombo –, mentre mi aggiravo per fare fotografie nella zona di Alghero, ho fotografato un grosso ragno nero e mi sono accorto che non corrispondeva a nessuna specie nota fino ad allora per quella zona. Ho iniziato allora delle ricerche sul campo in collaborazione con Bruno Manunza (Università di Sassari) e delle comparazioni col materiale conservato nei musei di tutta Europa, in collaborazione con Arthur Decae (Belgio); è stato possibile capire che si trattava di una specie nuova, sconosciuta alla scienza.

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«Per quel che si sa attualmente il ragno nuragico (Amblyocarenum nuragicus) è endemico della Sardegna e non si trova altrove. E poi il Lipocrea epeirodes, nella zona di Porto Conte, che ho segnalato in collaborazione con Robert Bosmans (Belgio) poiché era già nota in India, Yemen, Israele Turchia e Grecia, ma mai osservata prima in Italia. Apparentemente molto rara, non si sa se sia sempre stata presente sull'isola e nessuno l'abbia mai notata, oppure se sia arrivata successivamente nascosta in mezzo a piante. E' una specie comunque innocua». (apal)

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