La Nuova Sardegna

Muore dopo 11 giorni di coma: Selenu ha donato i suoi organi

di Lamberto Cugudda
 Muore dopo 11 giorni di coma: Selenu ha donato i suoi organi

Il capogruppo di opposizione in Comune a Tortolì era ricoverato al Brotzu: aveva 45 anni Nell’incidente sull’Orientale sarda coinvolta anche l’ex moglie. La donna è ancora gravissima

09 dicembre 2015
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Il suo ultimo dono lo ha fatto quando non c’era più speranza per lui. I familiari di Fabrizio Selenu hanno autorizzato l’espianto degli organi. L’esponente politico è morto nel giorno del suo 45esimo compleanno. Non è riuscito a risvegliarsi dal coma. Troppo gravi le sue condizioni di salute.

Nonostante abbia lottato per la vita per undici giorni all’ospedale Brotzu di Cagliari Selenu non ce la ha fatta. Dopo il terribile incidente stradale lungo la nuova strada statale 125-Orientale sarda, fra San Vito e Muravera, non si è mai risvegliato. Il capogruppo consiliare comunale di opposizione del Partito democratico, e presidente della Cooperativa pescatori Tortolì e del Gruppo di azione costiera Sardegna orientale, e vice presidente nazionale di Confcooperative è morto senza mai risvegliarsi dal coma.

Nel tardo pomeriggio di ieri, dopo il periodo di osservazione della commissione (formata da un medico legale, da un rianimatore e da un neurologo) prescritto dal protocollo per l’accertamento della morte cerebrale, i familiari hanno dato l’assenso al prelievo degli organi. Nella sua pagina Facebook, il fratello ha postato: «Il combattente ha smesso di lottare». Fabrizio Selenu è morto dopo undici giorni di coma. Nel corso dei quali, fino al tardo pomeriggio di ieri in tantissimi hanno pregato e sperato che potesse farcela. Così come continuano a fare per l’ex moglie Maria Antonietta Murgia, 51 anni, anche lei di Tortolì. Con l’ex compagna era rimasto in ottimi rapporti. Viaggiava con Selenu in auto al momento dello schianto. E da allora si trova ricoverata in coma farmacologico all’ospedale Marino di Cagliari. Anche ieri, oltre ai familiari e ai parenti, al Brotzu c’erano tanti amici dell’esponente del Pd. Fra questi, anche l’unico consigliere regionale ogliastrino, Franco Sabatini. Alle 17, non appena avuto la notizia della morte di Selenu, il sindaco Massimo Cannas ha detto: «Siamo tutti molto scossi e commossi per la morte del collega Fabrizio. È una perdita gravissima per l’intera comunità, visto il carattere aperto e la lealtà, la sua voglia di vivere, l’impegno che metteva in qualunque cosa facesse. Siamo vicini ai familiari, che sono stati sempre con lui. E che hanno compiuto un gesto di grande sensibilità dando l’assenso alla donazione degli organi». Anche l’ex primo cittadino Mimmo Lerede ha detto: «Fabrizio era una persona cordiale, aperta, leale e disponibile al confronto. Mancherà a tutti. Da rimarcare il gesto nobile dei familiari verso il prossimo con l’assenso all’espianto degli organi».

Fabrizio Selenu e l’ex moglie Maria Antonietta Murgia (nota come stilista con il nome d’arte Mary Emme), erano rimasti coinvolti in un incidente stradale il 28 novembre all'altezza di una stazione di servizio Eni, vicino alla galleria S'Arrexini, nel territorio di San Vito.

Gli ex coniugi, che erano stati sposati per 17 anni, erano rimasti in ottimi rapporti. Tanto che Selenu era andato a Cagliari a prendere l'ex moglie, bloccata da un guasto alla sua auto.

Viaggiavano a bordo della Jeep Compass dell'uomo, insieme alla lettone Supe Orita, 39 anni, anche lei era finita in ospedale, al San Marcellino di Muravera. La Jeep si era scontrata frontalmente con una Bmw serie 1, con a bordo Carlo Porcu e Maurizio Mascia, entrambi di Villaputzu, di 27 e 34 anni, ricoverati anche loro al San Marcellino.

Per Selenu durante i giorni di coma in ospedale anche l’affronto della visita dei ladri nella sua casa a Tortolì.

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