La Nuova Sardegna

Aeronautica, chiude la base di Elmas: era attiva da 80 anni

L'aeroporto militare di Elmas
L'aeroporto militare di Elmas

Martedì 15 dicembre la cerimonia con le autorità. Il personale è stato trasferito in altri enti dell'aeronatica militare in Sardegna

12 dicembre 2015
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ELMAS. Martedì prossimo chiude ufficialmente, dopo 80 anni, il distaccamento dell’Aeronautica militare di Elmas, alle porte di Cagliari. È stato il primo scalo sardo per gli idrovolanti e per decenni ha ospitato il 30 Stormo Antisommergibili la cui attività è terminata nel 2002. Da allora, bella base di Elmas, ha operato il centro di manutenzione degli aerei. Un’attività conclusa, di fatto, lo scorso aprile, con l’ultima revisione del velivolo C-130J della 46 Brigata Aerea di Pisa. Questa attività è stata trasferita alla 46 Brigata Aerea di Pisa e il 41 Stormo di Sigonella.

La chiusura di Elmas, che verrà completata entro l’anno, rientra nell’ambito del processo di trasformazione che l’Aeronautica ha avviato da tempo con la riorganizzazione di reparti operativi, enti e distaccamenti sul territorio nazionale. Una parte considerevole del personale militare e civile ha trovato impiego in altre strutture della Sardegna, soprattutto nella base di Decimomannu. Il supporto ai voli sanitari per pazienti sardi effettuati con gli aerei del 31 Stormo di Ciampino verrà ora garantito dalla Società Aeroportuale dello scalo di Cagliari-Elmas.

Martedì nell’aeroporto «Mario Mameli» si svolgerà, alla presenza del comandante logistico, generale di squadra aerea Gabriele Salvestroni, la cerimonia di chiusura del distaccamento aeroportuale comandato dal tenente colonnello Gianmarco Solinas. Gran parte degli edifici della base, che ha anche ospitato un centro di prima accoglienza per migranti in via di dismissione, sono tutelati dalla sovrintendenza ai beni culturali in quanto pregevoli esempi del razionalismo italiano di qualità architettonica ritenuta molto elevata.

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