La Nuova Sardegna

il distretto aerospaziale

La casa su Marte made in Sardinia

La casa su Marte made in Sardinia

Gli Stati Uniti brevettano il progetto di un team di ricercatori

12 dicembre 2015
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CAGLIARI. La Sardegna vola su Marte, il lavoro portato avanti da un gruppo di studiosi potrebbe tra qualche anno approvare sul pianeta rosso. Gli Stati Uniti hanno infatti brevettato il progetto dei ricercatori dell’università di Cagliari che prevede la possibilità di produrre beni e materiali utili al sostentamento degli astronauti su Marte, indispensabili in caso di missioni umane.

Il sistema è stato ideato dallo staff di Giacomo Cao, presidente del Distretto aerospaziale della Sardegna dopo un percorso durato tre anni.

«Siamo particolarmente soddisfatti per il brevetto accordato dagli Stati Uniti al nostro lavoro. Tenendo conto – spiega il professor Cao – delle intenzioni rimarcate anche di recente dalla Nasa di progettare per il 2030 lo sbarco su Marte, ci proiettiamo con buoni auspici in un percorso scientifico dagli sviluppi certamente straordinari».

I ricercatori coordinati da Giacomo Cao erano partiti dal presupposto che, per pensare a soggiorni più o meno lunghi lontani dalla Terra, fosse necessario organizzare un sistema che permettesse da un lato di attrezzarsi di ciò che serve alla vita quotidiana, dall'altro di evitare che tutto il materiale, compresi i cibi per alimentarsi, dovessero essere trasportati interamente dal nostro pianeta. Per questo il gruppo ha lavorato sulla suggestiva ipotesi di creare macchine per la produzione di ciò che occorre in loco, cioè, nel caso specifico del progetto di Cao, su Marte. Un esempio: la produzione di mattoni direttamente in terra marziana per costruire edifici dove alloggiare. Le case per gli scienziati, futuri visitato del pianeta. Col brevetto si conclude il cammino per il riconoscimento mondiale della paternità "sarda" di questo progetto.

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